Ecco il presepe della Liguria

Incastonata tra le rocce del panoramico capo di Noli si nasconde Varigotti, frazione del comune di Finale Ligure nel savonese; piccolo gioiello della costiera ligure, creato a misura di pescatore ben settecento anni fa. Questo minuscolo pezzo di terra, che scende a strapiombo sul mare del tratto costiero del Malpasso, riesce ad esprimere, nonostante le dimensioni ridotte, un bagaglio immenso di peculiarità tutte a disposizione dei propri visitatori.

Varigotti

Quando si entra nel borgo non c’è da meravigliarsi se nel parcheggio di un ristorante si notano, lì ferme, imponenti auto di lusso appartenenti a famiglie illustri o personaggi famosi. Varigotti è, infatti, una località sofisticata, scelta apposta per lo splendore del suo paesaggio. Ma, a differenza di mete estive fin troppo inflazionate da vip o presunti tali in cerca di facile notorietà, questa resta ancora discreta, pur mantenendo, però, la caratteristica di cittadina affascinate e ricercata.
Sia ben chiaro nulla è precluso ai poveri mortali; come me ad esempio, che ho visto quanto di più bello si potesse dispiegare ai miei occhi da una semplice terrazza illuminata, con le piccole casette sulla sinistra del mare, una accanto all’altra, tutte colorate con le più svariate tinte pastello dell’arancio, del rosa o del verde. Tutte messe in fila come torri di guardia che vigilano sullo scorcio perfetto del mare blu e la spiaggia oro.

Di notte il piccolo angolo nascosto, quasi come se fosse una bellissima ragazza troppo timida per gli sguardi invadenti, diviene ancora più emozionante e suggestivo. Le stelle fanno da cornice ad un piccolo presepe. Delicato come se anche una piccola folata di vento potesse mettere in disordine ciò che nel medioevo fu costruito con tanta cura.
Come le stradine del centro, strette e ciottolose, delimitate dalle case giallo ocra e rosa pesco, con le finestre in ferro battuto, le piantine sui cornicioni e le biciclette sistemate accanto ai cancelletti di legno.

Ad ogni passo ci immergiamo in una piccola illustrazione da libro delle fiabe che, disegno dopo disegno, ci accompagna nella minuscola piazzetta dei Pescatori. Già preannunciata, in verità, dalle gustosissime fragranze che aleggiano nell’aria, provenienti dai ristoranti disposti a zig zag lungo lo spiazzale. Nelle loro cucine nascono quelle meravigliose opere chiamate: zuppa di pesce, burrida allo stoccafisso, pasta fresca fatta in casa con scampi e gamberi, zuppe di acciughe. Una festa del sapore celebrata tutti i giorni, animata dal calore degli abitanti e dal clima sempre fresco e piacevole.

Ma non è solo la piazzetta dei Pescatori a narrare la storia del borgo. In questa piccola perla della Liguria vi è situato, infatti, il castello di origine bizantino-longobarda.
Eretto a difesa della popolazione dalle invasioni saracene, fu testimone delle numerose lotte del mare scatenate dalla potente Genova impegnata a rafforzare la sua supremazia su tutto il Mar Mediterraneo.
Dall’alto della sua torre, rimasta ancora integra nonostante il tempo, è possibile godere del disegno perfetto di una natura bizzarra e generosa. Le rocce severe lasciano il posto, scendendo sempre più in basso, alla sinuosa linea del mare che si perde sulla sabbia chiara.

Messa da parte, almeno per un po’ la bella fotografia, ci accorgiamo dell’altro importantissimo pezzetto di storia della città; mi riferisco alla Chiesa di San Lorenzo Vecchio situata sull’antico porto naturale della città dal quale partirono le navi di difesa contro l’attacco dei Saraceni.
Questa chiesa, appartenuta nel medioevo alle signorie del posto, fu distrutta a inizio Novecento da un imponente bombardamento. Dal restauro sono emersi preziosi resti risalenti all’epoca imperiale e altomedievale; tra questi è stato ritrovato un rarissimo sarcofago del III – IV secolo, oggi conservato nel Museo Civico della vicina Finale Ligure.

Non di solo mare si gode a Varigotti, dunque, che per i suoi tramonti, le sue stelle e la sua piccola ma importante storia, resta tra i gioielli più belli di una regione davvero speciale.

(Foto di Markus Bernet rilasciata in licenza Creative Commons)