Albenga è un antico borgo medievale, il cui centro storico ne è tutt’oggi testimonianza. Con le sue torri che dominano la città, tutta la zona mantiene ben conservate le architetture dell’epoca, dai castelli ai borghi, per una visita che fa rivivere antiche emozioni.
E’ un presente che sente palpitare sotto di sé un passato vivo e inviolato quello di cui va ragionando il Sindaco. La sua Albenga prende forma e colore nella luce blu di un piatto antico, nei rutilanti segreti dei suoi fondali, nelle pennellate generose delle sue primavere. Sui petali di un fiore c’è inciso un patto d’amore e d’amicizia con la sua terra, “campi elisi” che ad ogni cuore ingauno riservano una ricca messe di ricordi adolescenziali.
La mano del destino sembra aver scritto la storia romantica di questa scrupolosa indagatrice della realtà. Come la piccola Sara di Burnett, Mary ha iniziato tra le austere mura di un collegio a prendere coscienza delle ingiustizie, delle mire e delle pulsioni che muovono il mondo, specialmente quello dei “colletti bianchi”. Tra le viuzze olezzanti di tiglio della sua Albenga, pungolo incessante per chi “ha da fare”, scorre la sua vena lirica che mai smarrisce quel bisogno profondo d’incidere.