Il sindaco di Corciano Nadia Ginetti intervistata per Comuni-Italiani.it
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Dinamica, in crescita, moderna ma con forti radici storico-culturali.
Tre validi motivi per visitarla?
- Corciano è uno dei Borghi più Belli d’Italia;
- Otto sono i centri storici medioevali, peraltro di recente ristrutturati;
- Area naturalistica di Monte Malbe e paesaggio collinare ricoperto da uliveti.
Chi ne ha fatto la storia?
Personaggi illustri come la scrittrice Maria Sticco, viaggiatori come Ballarini, ecclesiastici come Rotelli, i duchi della Cornia, pittori come Laudati.
Per quale aspetto della sua città va personalmente fiera?
Aver saputo conciliare conservazione e valorizzazione del patrimonio storico culturale con la crescita economica e l’espansione residenziale. Identità locale e sviluppo.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Qualificare ulteriormente la “vita urbana”, consolidare la rete di servizi pubblici nel territorio: scuole, asili, strutture socio-culturali e associative, impianti sportivi. Il futuro sarà una città si, ma a dimensione d’uomo.
Non solo nel nuovo Statuto Comunale sono previsti istituti di partecipazione quali i referendum consultivi, i consigli di frazione, ma altresì per progetti importanti del territorio le scelte sono state “partecipate” ovvero sottoposte alla comunità locale per piena consapevolezza e condivisione delle scelte da operare.
1 commento a “Un castrum immortale tra identità e sviluppo”
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Un sindaco che pensa solamente a fare i marciapiedi, sulla zona di S. Mariano-Girasole, sono diversi mesi ci sono moltissime con buche anche 20-30 cm. e non c’è modo di chiuderle malgrado le lamentele della polpolazione, per non parlare delle rotonde nella zona di Quattrotorri, traffico congestionato, sembre di stare in una metropoli, e non si prende alcun provvedimento.