Il sindaco di Campodimele Francesco Paolo Zannella intervistato per Comuni-Italiani.it (intervista raccolta nel mese di marzo 2008)
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Campodimele, piccolo borgo medioevale, centro collinare situato a 647 m.s.l.m., è il più alto Comune del Sud Pontino. Oggi si presenta come località turistica di notevole bellezza naturale, essendo circondata dai Monti Aurunci ed Ausoni che rendono il luogo di grande frescura, benessere, serenità.
L’incantevole posizione geografica, la qualità della vita, la cordialità dei suoi abitanti, il calore, la semplicità e soprattutto la lontananza dalla turbolenza della circolazione stradale, dallo smog, hanno reso questo incantevole paese meta di molti turisti, che durante tutto l’anno si recano in questo luogo per godere di tutti i benefici che esso offre.
Tre validi motivi per visitarla?
Campodimele è da visitare per godere dell’aria salubre, per le sue torri, dodici in tutto (11 di forma circolare ed 1 quadrata - il mastio), per il teatro all’aperto (luogo dove nel periodo estivo si svolgono circa cinquanta manifestazioni), per il Monumento all’Emigrante (l’unico in Europa).
Per avere un contatto diretto con la natura bisogna visitare il Mulino ad acqua o i sentieri.
Terzo motivo per degustare prodotti naturali quali la cicerchia (legume), ciamotte ammuccate, lo scalogno.
Chi ne ha fatto la storia?
La storia appartiene alla popolazione che rispetta le tradizioni, gli usi, i costumi, le proprie origini che sono parte fondamentale del proprio vissuto quotidiano.
Le capacità di uomini che hanno amministrato questo luogo soprattutto dagli anni novanta con progetti di tutela ambientale, valorizzazione e conservazione del territorio hanno fatto sì che oggi Campodimele rappresenti un’attrattiva per molti turisti, che la considerano una stazione climatica di notevole richiamo, conosciuta soprattutto per la longevità dei suoi abitanti. Con il progetto MONICA–OMS, tra l’altro, si è constatato che nella nostra comunità il fattore di colesterolomia è molto basso rispetto alla media nazionale e questa caratteristica è stata riscontrata anche in coloro che non vivono più a Campodimele.
Un grande scrittore e storico Generale Aldo Lisetti, precedente sindaco di questo comune, ha scritto molti volumi (circa 20) su Campodimele ed ha dato alla popolazione tutta una nuova immagine basata su conoscenze storiche, culturali, tradizionali, che l’hanno resa famosa a livelli mondiali. Infatti Campodimele è l’unico luogo dove si svolge Miss Capra e Miss Pecora che ha permesso di far conoscere gli animali di questi luoghi, carni pregiate e di ottima qualità.
Il Premio nazionale di poesia giunto alla XVIII edizione che vede la partecipazione di lustri poeti di ogni luogo d’Italia.
Rappresentazioni teatrali di fatti realmente accaduti quali la “Rivoluzione della Zampogna”con riferimento agli anni 1931.
Sodalizio d’Arte e Cultura Portico di Onofrio, manifestazione di fine stagione in cui ogni anno vengono consegnate targhe di notevole prestigio a tutti i personaggi di spettacolo e non che hanno contribuito ad affermare ancora di più l’importanza di questo piccolo borgo.
Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Vado fiero del mio luogo perché ha saputo conservare negli anni le caratteristiche ambientali integre con interventi da parte delle amministrazioni che hanno sempre tutelato le origini del luogo, migliorandolo e raggiungendo sempre grandi risultati.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Il futuro è positivo perché con tutti gli interventi attuati sono stati raggiunti risultati ottimi, dando un’immagine nuova ad un paese di 700 anime che lo vivono con grande orgoglio.
Sicuramente l’attenzione maggiore è rivolta ai giovani con interventi imprenditoriali, per dare loro la possibilità di rimanere nel luogo natio. Le idee sono tante e richiedono tanto tempo, l’importante però è che il paese garantisca a tutti i cittadini che la vivono le migliori condizioni di vita, con politiche mirate così come è stato fatto in passato e si vuole continuare nel futuro.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Come vede il paese negli anni futuri?
L’augurio è quello di vedere il paese con i ragazzi di oggi, uomini del domani sposati che con le loro famiglie godranno dei luoghi incontaminati di Campodimele, custode della propria immagine sana, genuina, naturale così come lo saranno i suoi cibi, e soprattutto godere delle bellezze naturali per trascorrere giornate all’aria aperta per vivere il Mulino ad acqua.
Luogo ideale per tutti, bambini, adulti, anziani.
Campodimele non smentisce l’origine del suo nome che trae significato dal miele, tanta DOLCEZZA.
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