Villa La Màgia: un tuffo nel passato di Quarrata

Via Vecchia Fiorentina è una delle principali vie d’accesso alla città di Quarrata che si snoda interamente nella piana, eccezion fatta per un breve tratto che si arrampica sull’unico poggio erto nel centro urbano. Sulla sua sommità, un cancello in ferro battuto spalanca le porte verso un viale alberato, ombroso, che pare voler condurre in un’altra dimensione. Il rumore cadenzato della ghiaia calpestata accompagna ogni singolo passo, finché non si giunge in un’aia assolata che rivela finalmente il segreto gelosamente custodito: Villa La Màgia. Residenza medicea appartenuta ad alcune delle più potenti famiglie della nobiltà toscana, quali i Panciatichi, gli Attavanti e gli Amati Cellesi, si mostra ai visitatori in una veste perfettamente restaurata.

A catturare subito l’attenzione sono i locali ammodernati delle antiche scuderie, che ospitano periodicamente opere d’arte dei maggiori artisti internazionali, come ad esempio Anna e Patrick Poirier.

Subito dopo lo sguardo cade sopra un capolavoro naturale: il giardino a parterre. Questa splendida area verde, adornata da una fontana circolare e da siepi che delimitano geometricamente il territorio, ospita la cosiddetta limonaia di levante, capace di mostrare al pubblico floridi esemplari di agrumi.

Da qui si prosegue poi in direzione di un secondo giardino, noto con l’appellativo di romantico, costituito da un piccolo laghetto artificiale circondato da allori, lecci e cipressi.
L’atmosfera magica e la tranquillità che si respirano in questa vera e propria oasi naturale rapiscono i viandanti dal caos della quotidianità e li portano in un’insolita dimensione di pace.

L’effetto di traslazione temporale si fortifica entrando nelle stanze residenziali della dimora, che appaiono così come un tempo. Gli arredi, i dipinti e le sculture ivi custodite rappresentano infatti una magnifica istantanea del Settecento.

Villa La Màgia, tuttavia, non è solo arte, cultura e storia. E’ anche divertimento e svago. Ne è una nitida testimonianza l’annesso parco giochi destinato all’attività ludica dei bambini, i quali possono così dare libero sfogo alla fantasia, trascorrendo del tempo all’aperto, in un’area sicura.

Merita una menzione a parte l’esteso bosco millenario della tenuta che costituisce il principale polmone verde dell’abitato locale. Avventurandosi al suo interno, difatti, non è affatto raro imbattersi in appassionati di jogging o amanti degli animali che – specie nel periodo estivo – cercano da soli o in compagnia dei propri cani, qualche istante di fuga dall’abituale arsura.