Dai sogni di bambina si materializzano oggetti d’arte che arredano, impreziosiscono, armonizzano l’ambiente.
Ago e filo, stoffe e paillettes per creare bambole originali che trasudano di classico, ma rinnovano la tradizione con estro e passione.
La loro ideatrice Elisabetta Bergamasco intervistata per Comuni-Italiani.it
Perché ha iniziato a creare bambole?
Da che ero bambina dimostravo di avere una spiccata creatività che si è tradotta in una vera e propria attività lo scorso anno, quando mi sono resa conto che non esistevano bambole così come le pensavo e realizzavo io.
Sogni di infanzia?
Effettivamente la mia passione per questi oggetti è nata dacché avevo otto anni. La prima bambola di pezza riuscii a cucirla con i ritagli dei tessuti che le suore utilizzavano per creare le divise scolastiche, che raccattavo qui e li come se fossero cimeli. Non erano belle come quelle che creo oggi, ma ai miei occhi di bambina erano adorabili e insostituibili balocchi da regalare alle mie compagne di collegio per aiutarle a essere più felici.
Oggi invece?
Le mie bambole si prestano, date le loro caratteristiche, ad arredare ogni angolo della casa o a essere utilizzate come preziosi scrigni per contenere altri oggetti. Essendo prodotte artigianalmente e non in serie, adornano le vetrine di pasticcerie e profumerie della mia città, Scafati, quelle che scelgono di personalizzare i loro prodotti con altri non commerciali. Poi c’è chi le sceglie come raffinate bomboniere o come cuscinetti porta fedi: idee originali per personalizzare gli eventi che saranno ricordati per tutta la vita.
Come vengono prodotte?
Tutte le bambole sono realizzate con tessuti scelti rigorosamente e per l’imbottitura sono usati materiali di alta qualità. I capelli sono di lana, il viso, le mani e i piedi realizzati con stoffe di puro cotone e il tutto è arricchito con organza e paillettes. Tutte le creazioni, protette dal marchio Copyright, sono esclusive e accompagnate dal loro personale certificato di garanzia.
Come è cambiato nel tempo il suo modo di crearle?
Non è il tempo né il progresso ad aver dato un’evoluzione alle mie bambole, ma la mia fantasia e la creatività che, fin dalla prima, le hanno dato corpo attraverso solamente l’ago e il filo. Oggi sono una donna affermata nel campo della moda come stilista e sarta e sono sempre alla ricerca di nuovi materiali e tecniche diverse che, unite al mio estro, mi fanno creare oggetti esclusivi e unici, così come quelle bambole tanto amate che hanno reso la mia infanzia felice.
Ci sono nella sua città strutture dove esporre le sue bambole?
Scafati sorge sulle rive del fiume Sarno e ai piedi del Vesuvio. La sua economia poggia essenzialmente sulle attività industriali, con specifico riferimento a quelle inerenti la trasformazione di prodotti agricoli ed agro-alimentari, sull’agricoltura e sul commercio.
Al momento, non ci sono strutture permanenti per l’esposizione di manufatti tipici, ma negli ultimi tempi vengono organizzate fiere dalla pro loco locale per valorizzare le produzioni artigianali.
Riferimenti:
Elisabeth di Elisabetta Bergamasco
Via P. Vitiello,75 - 84018 Scafati (Sa)
Telefono: 081-8635399
Mobile: 339-2023335
Sito web: www.lacasadellebambole.com
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