Arrivati a Firenze, alzando lo sguardo verso la collina che la domina (a un livello di circa 300 metri), si può ammirare una veduta del comune di Fiesole.
La storia di questo è antichissima e, per molti aspetti, molto più di quella dello stesso capoluogo toscano. Infatti, era un’importante città etrusca quando venne conquistata dai Romani e da allora prese il nome di Faesulae.
La città iniziò a diventare sempre più importante, assumendo tutte le caratteristiche delle città romane dell’epoca: e dotandosi degli edifici tipici dei dominatori: il foro, le terme, il campidoglio e un anfiteatro.
E proprio l’anfiteatro oggi costituisce una delle maggiori attrazioni di Fiesole perché è ancora perfettamente conservato e ogni anno ospita le manifestazioni della kermesse “Estate fiesolana”.
Nelle sue vicinanze, inoltre, si possono ammirare anche i resti delle terme e di una necropoli.
La poca distanza con Firenze (appena sei chilometri) ha giocato un ruolo fondamentale nella storia di questo comune. Fiesole viene infatti conquistata e annessa definitivamente al territorio fiorentino nel 1125. Ma questa vicinanza ha comportato anche “invasioni” di altro tipo (e molto più pacifiche!): i nobili e i ricchi di Firenze iniziarono infatti a edificarvi delle ville per godere del clima fresco d’estate e del sublime panorama.
La prima fu la famiglia Medici (la cui villa avrebbe dovuto essere teatro della Congiura dei Pazzi, rimandata all’ultimo momento), seguita da altri esponenti della nobiltà.
Tali ville non sono rimaste abbandonate: alcune di esse sono state infatti acquistate nel Settecento da nobili e intellettuali stranieri che fecero del luogo la loro meta preferita di soggiorno.
Le strade che si percorrono oggi per recarsi a Fiesole sono le stesse che venivano percorse all’epoca dalle nobili famiglie che si recavano in collina per trovare un po’ di sollievo dalla calura estiva o per accogliere i propri ospiti (anche se, ovviamente, adesso sono regolarmente asfaltate!).
Arrivare in macchina è sicuramente molto comodo: non mancano infatti i parcheggi dove lasciare l’automobile per poter visitare il centro cittadino (e magari assaggiare i prodotti locali).
Quando poi si desidera uscire dal centro per visitare le ville sparse sulla collina, niente di più facile che riprendere la macchina e ripartire.
E’ anche possibile arrivarci in autobus dal centro di Firenze; in entrambi i casi, si arriva sulla piazza principale del comune, intitolata a Mino da Fiesole, uno scultore rinascimentale nato in questa città.
Qui si possono ammirare il palazzo Altoviti (ora sede del seminario), il palazzo del Comune, una cattedrale romanica e la Chiesa di San Francesco.
Sempre sulla piazza principale, si apre l’entrata del Teatro Romano e, seguendo le strade che costeggiano la piazza, è possibile vedere le mura etrusche. Da non perdere, proprio accanto al Teatro Romano, il museo Bandini istituito nel 1795, contenente un’ampia collezione di ceramiche dei Della Robbia, oltre a tavole e pannelli molto suggestivi.
Per chi arriva in treno, invece, a Fiesole la stazione non c’è; è necessario scendere a Firenze e prendere l’autobus che porta direttamente in centro.
Precedentemente abbiamo accennato all’Estate Fiesolana; parlando della città, è impossibile infatti non parlare anche di questa manifestazione, la più importante e sentita, il cui festival è nato nel primo decennio del Novecento e ogni anno prevede concerti, proiezioni cinematografiche, mostre e spettacoli teatrali.
Per chi desiderasse partecipare, il calendario e tutte le informazioni sono facilmente consultabili in rete.
Quindi non mi resta che darvi un unico consiglio: una volta arrivati in Toscana, non dimenticativi di fare visita in questa suggestiva città che aspetta solo di essere scoperta!
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