13 Luglio 2011

Un tuffo nel passato

di Maria Minopoli (Blog Matera. Racconti di Viaggio)

Paesaggio di Matera

Paesaggio di Matera

La passione per la Lucania mi ha obbligato, questa primavera, a visitare la seducente cittadina di Matera. Dolci rilievi collinari di un verde intenso caratterizzano il paesaggio che circonda Matera, la natura di questo tratto della Basilicata è totalmente differente da quella che contorna la città di Potenza, prevalentemente costituita da alte montagne rocciose.

La prima sosta che facciamo è in agriturismo, una scelta ottima, un’antica corte contadina riattata a struttura ricettiva, caprette, stalla con cavalli, cani, volatili, un piccolo laghetto e un immenso giardino naturale i cui bordi sono delimitati da una fitta vegetazione boschiva. Un posto veramente bello. La proprietaria, una signora molto simpatica, dopo che ci ha mostrato le camere, ci spiega come arrivare a Matera e ci fornisce consigli su dove mangiare. Qualche minuto per sistemare i bagagli e subito in auto per vedere la città dei Sassi dichiarata patrimonio Unesco nel 1994.

Attraversiamo la parte nuova della città e parcheggiamo l’auto in un posto che ci indica un uomo che ci ha scortato per parte del tragitto. Questo signore si rivela una guida che, dietro pagamento di un compenso, si offre come accompagnatore. Accettiamo e lo seguiamo per le strette viuzze che conducono al borgo antico. Il paesaggio ci lascia esterrefatti, la “città della pietra” è la definizione più adatta allo scenario che abbiamo davanti agli occhi.

La zona dei sassi è costituita da una moltitudine di grotte naturali o sviscerate dalla roccia calcarea dalle mani degli abitanti, palazzotti in parte costruiti in parte ricavati scavando nelle pareti rocciose. Un dedalo di stradine si inerpica tra le costruzioni e le cavità che per anni hanno funto da abitazioni-stalla per migliaia di materani.

Il pensiero vola a Carlo Levi, che in questa città visse parte della sua vita e la definì di una dolente bellezza. Fino alla seconda guerra mondiale i sassi furono abitati dalla popolazione locale. Attualmente quelle stesse grotte sono state totalemente ristrutturate e divenuti luoghi confortevoli ed estremamente affascinanti. Il contrasto tra pareti di tufo, volte affrescate ed un arredamento moderno rende il tutto estremamente seducente. In molti casi queste antiche dimore sono state riattate a moderne, lussuose e caratteristiche strutture ricettive.

Murgia Materana

Murgia Materana

L’intero abitato antico si sviluppa sul versante di un crepaccio attraversato dal torrente Gravina che divide in due la valle. Sul versante opposto a quello del nucleo abitativo si trova l’altopiano della Murgia Materana che funge da palcoscenico naturale a tale scenario. La Murgia è un massiccio carsico sul quale si scorgono numerose grotte, un tempo utilizzate come rifugio da eremiti.

La nostra passeggiata prosegue nel cuore del quartiere antico per visitare alcune delle numerose Chiese Rupestri. In alcuni casi le chiese ospitano esposizioni di arte contemporanea, altre volte gli affreschi sacri sulle pareti sono conservati piuttosto bene e consentono di ammirare quasi totalmente le scene che rappresentano, in altri casi solo tracce di affreschi lasciano alla fantasia, o alla descrizione della guida, l’immagine di come potevano essere.

Passeggiare per i viottoli, entrare nelle grotte che, spesso, nascondono cisterne non protette, visitare e ammirare i dipinti delle Chiese, farsi rapire dal meraviglioso paesaggio che accompagna il cammino, provoca sensazioni contrastanti, un’alternanza di fascino e drammaticità. Non ho parole, sono attonita, tutto sembra immobile saldato ad un passato che solo i sassi riescono a raccontare. La visita potrebbe durare molte ore ancora, ma è arrivato il momento di tornare al presente.

La zona forse meno famosa di Matera è estremamente interessante. Dopo la visita ai sassi ci dirigiamo verso Piazza Giovanni Pascoli. La piazza ha una singolare forma triangolare e da un angolo è possibile godere di una suggestiva vista panoramica sui sassi. Il cinquecentesco Palazzo Lanfranchi delimita un lato della piazza e al suo interno ospita l’interessante Museo d’Arte Medievale e Moderna. Tra le tante opere esposte all’interno delle sale museali è possibile ammirare le tele della fondazione Carlo Levi che mostrano alcuni momenti della vita contadina. Una visita al Museo e poi di corsa a goderci il favoloso pranzo caratteristico: il famoso pane materano, salumi locali e le immancabili orecchiette con le rape.

Insomma, il nostro viaggio a Matera è stato accattivante, doloroso, affascinante, meraviglioso. Un viaggio nel passato di un’Italia povera e orgogliosa.

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