30 Aprile 2008

La Biblioteca Antoniana: cultura e storia locale ad Ischia

di Marina Greco (Blog Ischia. Interviste Biblioteche)

Intervista ad Angelina D’Onofrio, direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia:

Come è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?
De rimedii NaturaliLa Biblioteca nasce nel 1945 per iniziativa del sacerdote Onofrio Buonocore, prima come ente morale ospitante due scuole private, poi negli anni Settanta ormai comunale, ha iniziato con il ruolo di conservazione e raccolta di testi, soprattutto di storia isolana.

In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La biblioteca assume un ruolo attivo nelle manifestazioni di presentazione di libri, seminari di storia, di filosofia, cicli di proiezione esemplificativi del rapporto tra letteratura e cinema, dibattiti su proposte riguardanti la preservazione del patrimonio ambientale e altro.

Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?

L’utenza della nostra biblioteca si rivolge a noi prevalentemente per ricerche bibliografiche sulla storia dell’isola.
Numerose sono le richieste di giovani studenti delle scuole medie superiori che effettuano ricerche e approfondimenti intorno a diverse tematiche per lo sviluppo di relazioni e progetti scolastici.
Particolarmente attivo è il servizio di prestito domiciliare.
La biblioteca offre la sua attività anche ai numerosi turisti che visitano il comune nelle varie stagioni, attivando un servizio di fornitura informazioni e di prestito di alcune opere di letteratura d’evasione che solitamente vengono richieste per le pause termali.

Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
Tra i numerosi volumi che la biblioteca custodisce, menzioniamo il “Prezioso diario del Convento delle Clarisse isolane” (1575-1911) e le tre edizioni “De rimedii Naturali che sono nell’isola di Pithecusa, hoggi detta Ischia” libri due (1689- 1751).

Quali letture consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
Una lettura sicuramente adatta a coloro che desiderano conoscere la storia e l’identità ischitana è la “Storia dell’isola d’Ischia” scritta nel 1867 dall’erudito storico locale Giuseppe D’Ascia.

Quali concittadini hanno contribuito alla crescita del suo patrimonio documentale?
La biblioteca deve moltissimo al suo fondatore Onofrio Buonocore. Notevoli contributi sono stati resi da Mario Buono, Edoardo Malagoli, Giuseppe Ferrandino e Grazia Rattazzi.
Attualmente sono diversi i cittadini che continuano a contribuire alla crescita della biblioteca.

Riferimenti:
Biblioteca comunale Antoniana di Ischia
Telefono: 081-3333255

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Procida (1), Forio (2), Bacoli (1), Pozzuoli (2), Giugliano in Campania (1), Casapesenna (1), Anacapri (2), Casal di Principe (1)