Intervista alla responsabile del Museo della Civiltà Contadina “Dino Bianco” di Sammichele di Bari, la dott.ssa Dora Maria Maggipinto:
Come è nato il museo?
Il Museo della Civiltà Contadina “Dino Bianco” è nato nel 1968 per volontà e impulso ideale del professor Vito Donato Bianco, a cui è stato intitolato dopo la prematura scomparsa nel 1990.
Qual è il patrimonio che lo caratterizza?
Il Museo ha sede nella splendida cornice del restaurato Castello Caracciolo, ed è stato rinnovato nell’allestimento per esporre più di 5000 oggetti disposti in 16 ampie sale, nelle quali sono ricostruiti i più significativi cicli agricoli, gli ambienti artigianali, domestici e tutto quanto ruota attorno all’universo contadino. Il Museo mantiene il legame con il suo territorio attraverso i reperti che ne testimoniano l’evoluzione storica.
Cosa attira di più i visitatori?
I visitatori, sala per sala, compiono un viaggio nel tempo alla ricerca delle comuni radici, quelle legate alla cultura della Civiltà Contadina.
Quale opera o collezione le piace personalmente di più?
Tutto il patrimonio custodito all’interno del Museo è così ricco di storia e di cultura del mondo contadino che diventa difficile riuscire a definire un’opera o una collezione privilegiata rispetto alle altre.
Qual è la valenza didattica del suo patrimonio? Come e con quali risultati si rivolge agli studenti?
Il patrimonio trasmette ai visitatori la creatività e l’industriosità di uomini che, nei vari momenti della vita, ponevano il loro ingegno nell’affrontare le difficoltà di ogni giorno, con determinazione e forte spirito di sacrificio.
Agli studenti il patrimonio museale è illustrato attraverso esaustive didascalie, pannelli illustrativi, disegni, fotografie, visite guidate, laboratori didattico-manipolativi, sito web, con risultati adeguati alle aspettative dei ragazzi.
Ci sono appuntamenti clou e rassegne prestigiose da non perdere?
Durante l’anno vengono organizzati mostre, dimostrazioni artigianali, convegni legati alla Civiltà Contadina, presentazioni multimediali.
Quali sono i servizi che offrite ai visitatori?
Visite guidate, attività e aula didattica, bookshop, accesso disabili, archivio fotografico, biblioteca specialistica, pubblicazioni del Museo, sala conferenze, materiale informativo, convenzioni.
Quale ruolo assolve, dal punto di vista sociale e culturale, nell’ambito territoriale?
Il Museo riesce a coinvolgere la collettività, soprattutto dal punto di vista culturale, grazie alle sue attività e manifestazioni.
Come immagina il museo da qui a dieci anni?
Lo immagino con un grande ambiente multimediale e interattivo, e dotato in ogni sala del castello di supporti tecnologici che trasmettano racconti di vita.
Riferimenti:
Museo della Civiltà Contadina “Dino Bianco”
Piazza Caracciolo, 1 - 70010 Sammichele di Bari
Telefono: o80-8917381; 329-3869472
Indirizzo email: info@museodinobianco.net
Sito Web: www.museodinobianco.net
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