Dal tavoliere delle Puglie arriva l’eco del lavoro di un artigiano della pietra che, partendo dalla sua passione di plasmare la materia, è arrivato a creare oggetti raffinati di raro gusto per eleganza e leggerezza. Oggetti che arredano racchiudendo intrinsecamente i colori e l’armonia della terra da cui provengono.
Fedele testimone dell’Italia di Mussolini, di De Gasperi, di Moro e dei giorni nostri; palcoscenico di dialogo tra l’Occidente e l’Oriente, in tempi di pace e di drammatici conflitti. In settanta e più edizioni, La Fiera del Levante di Bari non ha mai tradito la sua vocazione culturale, prima ancora che politico-economica. Attraverso le prime pagine della Gazzetta del Mezzogiorno si è fatta portatrice di messaggi di pace, cooperazione e progresso sociale tra tutti i popoli, al di qua e al di là del mare.

Alla Scoperta della nostra Italia
Barivecchia, il cuore della città pugliese ci mostra le sue antiche origini e tradizioni
La parte vecchia di Bari vive intorno alla cattedrale di San Nicola. Il turista si troverà immerso in gusti, profumi e sapori di altri tempi, e nella devozione che questa gente ha fin da tempi antichi e che è presente in ogni angolo.
Stiliti, asceti canuti soli col mare, come nel capolavoro di Hemingway. Se la postmodernità ripropone un rapporto arcaico e simbiotico con la natura come in una bucolica età dell’oro forse mai esistita, il Varvamingo incarna questo ethos rural-chic. Parliamo di buona cucina ed epopee marinare in compagnia di Nicola dell’Osteria Varvamingo di Bari