Al confine tra Lazio, Toscana e Umbria si trova la città di Acquapendente. La sua denominazione è dovuta alla presenza di numerose cascatelle che vanno poi a confluire nel fiume Paglia. Originariamente sotto il dominio di Siena fu poi donato allo stato Pontificio dalla contessa Matilde di Canossa.
La posizione è strategica per chi vuole il sole, per chi vuole la montagna e per chi vuole la natura! Infatti il centro abitato si trova a pochissimi chilometri dal lago di Bolsena ed è altrettanto vicino al Monte Amiata, ottimo per lo sci invernale.
Nel caso in cui vogliate fare una breve passeggiata in bici, il territorio offre la possibilità di visitare la riserva naturale di monte Rufeno e godersi aria buona e tranquillità assoluta.
Nei pressi di Acquapendente è anche possibile visitare Torre Alfina famosa per il suo castello e per l’ottimo gelato da assaggiare.
Passeggiando tra le vie del centro potrete ammirare vari edifici e chiese di origine medioevale e rinascimentale, tra cui la Torre Julia De’ Jacopo, chiamata così in onore e in memoria della fanciulla che nel 1550 riuscì a bloccare l’assalto dei pitiglianesi chiudendo prontamente le porte della città; purtroppo della cinta muraria che circondava e proteggeva la città rimane solamente tale bastione.
Consiglio di visitare anche la Cattedrale del Santo Sepolcro, basilica originariamente romanica che ha poi subito modifiche secondo i canoni del barocco settecentesco. In questa chiesa si può trovare, conservata in una cripta gotica, una pietra che proviene dal Santo Sepolcro di Gerusalemme che si dice sia sporca del sangue di Cristo.
Ma la vera attrazione di Acquapendente è la festa dei Pugnaloni, dedicata alla Madonna del Fiore.
Le celebrazioni si tengono la terza domenica di Maggio e si tengono dal lontano 1166 quando il paese era sotto il dominio di Federico Barbarossa. Leggenda narra che due contadini assistettero ad un vero e proprio miracolo, la fioritura di un ciliegio che era ormai secco, riferirono l’evento prodigioso agli abitanti del luogo che interpretandolo come un segno divino insorsero contro il Barbarossa, distruggendone la dimora e cacciandolo dalla città.
Nel paese durante i festeggiamenti si possono ammirare i numerosi mercatini, le manifestazioni, le rievocazioni medioevali, anche se il vero spettacolo sono i Pugnaloni. Tale nome deriva dal fatto che anticamente i contadini seguivano la statua della madonna con lunghi bastoni con la punta in ferro (pungoli) adornati con fiori di ginestra. Oggi i Pugnaloni sono diventati delle vere e proprie opere d’arte, sono infatti dei pannelli in legno ricoperti di petali, fiori e foglie che formano delle immagini mozzafiato e che gareggiano fra loro per stabilire chi abbia il primato in bellezza.
In conclusione Acquapendente è senza dubbio il luogo adatto a tutte le stagioni. In inverno, quando potete anche raggiungere il monte Amiata per sci ed escursioni, in estate con il sole e i bagni nel lago di Bolsena, in primavera con la spettacolare festa dei Pugnaloni, in autunno per visitare il parco naturale del monte “Rufeno”.
A questo punto cosa aspettate? Vi rimane solamente da scegliere la stagione che fa per voi…
(foto di Paolo Peverini in licenza GFDL)
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