Perugia Nascosta

Era veramente tanto tempo che non passavo da Perugia con l’unico scopo di rilassarmi. Tanto discussa per le conseguenze che può avere possedere un università, anzi due, che ogni anno portano migliaia di nuovi studenti a popolare questo capoluogo, Perugia si merita una rivincita, mi è venuto da pensare mentre guardavo la folla che riempiva il corso sabato scorso. Mi è venuto da pensare che nonostante i problemi che possa avere una città che raccoglie tanta gente disomogenea, se la vivi bene Perugia è una città che vale la pena di vivere. Certo, io ci sono vissuta quasi da turista alla fin fine. Io provengo dalla provincia e in fondo l’ho sempre pensata come una città multiforme, ma come se questo suo avere tante facce significasse poi essere sfuggente, non poter avere una definizione precisa. Come se fosse una città per ‘passanti’.

Forse in fondo, era come se tutte quelle anime che sgomitavano in un unico spazio mi confondessero le idee. D’altronde in ogni stagione della mia vita ho vissuto la città in modo diverso. Prima dell’università la consideravo la città dei locali, come in molte altre parti d’Italia nella provincia del capoluogo non c’è molto da fare la sera e quando ti ritrovi la sera con gli amici non c’è altro da fare se vuoi fare qualcosa di diverso dal parlare tutta la sera allo stesso tavolo di sempre. All’università le cose iniziano a cambiare perché la vita da solo ti responsabilizza e forse ti spaventa anche vedere quante cose ci si aspetta che tu faccia. Adesso che in questa città vengo come pendolare, non ci vivo più ma in parte l’ho vissuta, inizio a capire che forse mi sono ingannata su di lei e dovevo conoscerla meglio. Con più equilibrio, vederla per quello che è senza considerarla una parte di me. Non che non lo sia, ma capire che esisteva di per sé, al di fuori di quello che significava per me. Quando ci abitavo mi sbagliavo a pensare che fosse lì apposta per me.

Come al solito, prima di iniziare a parlarvene, ho dato un’occhiata al sito. Per cercare di non tralasciare aspetti che potevano essere interessanti. Ho scoperto una cosa che mi ha fatto davvero un immenso piacere. Su Perugia nascosta, potete scaricare sul vostro computer degli itinerari di trekking urbano per scoprire gli angoli meno conosciuti del capoluogo umbro, una guida ai tesori nascosti della città. Se mi ricapiterà di passare da lì per trovare degli amici o semplicemente per fare una passeggiata, mi sceglierò un percorso. Ci sono anche altre proposte per itinerari di altro genere da visitare, tutte interessanti. Archeologia, arte, storia, natura ed enogastronomia. Personalmente io vorrei vedere i musei che non ho ancora visitato, ma stavolta andandoci presto perché quando sono andata al museo archeologico non mi sono resa conto del tempo che passava e ne ho dovuto tralasciare almeno un quarto
Ad aver lungimiranza potete avvicinarvi a Perugia durante le manifestazioni culturali più importanti: Umbria jazz che ha importanza internazionale, o la Sagra Musicale Umbra.

Per i collezionisti e gli appassionati di enogastronomia due appuntamenti da non perdere: sono le mostre mercato, la Mostra dell’antiquariato e del collezionismo, e la Mostra mercato prodotti biologici e artigianato ecocompatibile.

Ecco quello che invece farei se stessi per recarmi a Perugia per divertimento, in un qualunque periodo dell’anno: scaricare la guida degli itinerari nascosti, scegliere anche un secondo itinerario compatibile con i miei gusti per il pomeriggio, scegliere un ristorante per una cena accompagnata da un buon vino, un giro per il corso e vivere un po’ della Perugia della notte. Sono sicura che vi piacerà e ne avrete un bel ricordo.