13 Maggio 2009

Dall’economia “famigliare” a vanto valdostano

di Paola Perna (Blog Valgrisenche. Interviste Artigiani)

Capi di abbigliamento in drap

Capi di abbigliamento in drap

A Valgrisenche da secoli si tramanda l’arte di tessere la lana grezza di pecora su telai in legno. Tecnica che ha dato vita ad un tessuto, unico per robustezza e calore, divenuto emblema di un luogo, di un territorio, di una regione: il drap.
Dal 1969, la Cooperativa Les Tisserands realizza artigianalmente manufatti di qualità, dopo aver rispolverato le antiche pratiche tessile per salvaguardare una tradizione centenaria che da familiare e divenuta commerciale.
Usel Luana della cooperativa intervistata per Comuni-Italiani.it

A quando risalgono le origini di questa antica professione nel suo territorio?
La tessitura del Drap, dal francese “panno”, ha origini lontanissime nel tempo; documenti storici riportano la presenza di telai nel nostro comune sin dal 1600 circa. Certo è che, per lunghi secoli, i vagreuzeins (abitanti di Valgrisenche) si sono dedicati a questa attività divenuta simbolo della vallata, soprattutto durante i rigidi mesi d’inverno in cui erano costretti all’isolamento. I bambini si occupavano  della preparazione delle spoline (piccoli pezzi del telaio, n.d.r.) gli uomini tessevano a telaio, le donne filavano e lavoravano a maglia.
Nel tempo si era creata una vera e propria attività commerciale che, a causa dell’incessante spopolamento della montagna e alla costruzione della diga di Baeuregard che seppellì 7 villaggi, rischiò di scomparire insieme ai suoi protagonisti e ai suoi telai.
Grazie all’interesse dell’amministrazione comunale che capì l’importanza che questo antico mestiere poteva ricoprire per Valgrisenche, negli anni Sessanta venne organizzato un corso di tessitura per la popolazione tenuto da Sulpice Julien de Frassy, detentore di buone conoscenze teoriche e pratiche dell’arte della tessitura del drap.
Successivamente, nel 1969, fu costituita la nostra cooperativa “Les Tisserands” che, ancora oggi, mantiene viva questa tradizione tessendo la lana su telai in legno e realizzando manufatti davvero particolari.

Quali sono le caratteristiche di questa attività?
Principalmente questo lavoro vede l’intrecciarsi delle richieste del cliente con l’abilità e la fantasia delle artigiane che lavorano nella cooperativa. Quest’unione dà vita a manufatti unici e originali, emblemi di creatività e originalità.

Accessori e drap

Accessori e drap

Quali sono i prodotti sui quali puntate maggiormente?
Spaziano dal settore dell’arredamento (come tendaggi, rivestimenti di divani e poltrone, cuscini, tappeti, copri tavolo e coperte) a quello dell’abbigliamento, una vasta gamma di modelli, realizzati su ordinazione e su misura (mantelle, giacche da uomo e da donna, poncho, cappotti, gilet, nonché sciarpe e scialli) in morbidissima lana ecologica.

Per quali caratteristiche secondo lei i vostri manufatti sono unici e inimitabili?
Il drap, un tessuto ruvido di lana grezza di pecora, per la sua robustezza e calore, si rivela ideale per impreziosire e personalizzare l’arredo di casa e l’abbigliamento di montagna.
Inoltre grazie a dei trattamenti di follatura (processi di impermeabilizzazione della lana attraverso la compattazione dovuta a infeltrimento, n.d.r.) riusciamo a realizzare tailleur e mantelle gradevoli al tatto e, soprattutto, comodi da indossare.
Dal 2001 utilizziamo lana 100% valdostana, proveniente dalla tosatura delle pecore Rosset, razza autoctona di recente riscoperta e valorizzazione, che conferisce all’abbigliamento un valore aggiunto, rendendolo un capo unico.
Per chi ama inoltre l’originalità e i colori, presso la cooperativa può trovare borse, cappelli e accessori di ogni genere dalle linee giovanili e moderne, con disegni e forme sempre nuove, realizzati secondo il gusto e la fantasia delle socie della cooperativa.
Grazie alla possibilità di decorare il drap con ricami e dipinti, poi, confezioniamo manufatti personalizzati nonché paramenti sacri, come casule e stole.

Quanto e come il progresso ha segnato l’evoluzione dei vostri prodotti?
La tessitura artigianale a telaio ha subito poche modifiche nonostante si sia costretti, per rispondere a richieste di metrature più considerevoli e più raffinate, a chiedere il supporto di tecniche moderne che permettono di rispondere alle nuove esigenze.
La qualità dei prodotti poi viene oggi, a differenza del passato, maggiormente esaltata e differenziata grazie anche alla possibilità di utilizzare lane di spessore diverso, ecologiche, naturali o colorate, che ampliano la gamma di prodotti realizzabili.

Quanto e come le tradizioni locali vengono oggi salvaguardate?
Per la volontà valdostana, dell’amministrazione comunale e della cooperativa di salvaguardare e tutelare l’artigianato, cercando di tramandare nel tempo un savoir faire legato ad un territorio peculiare e alla sua storia, da tempo nelle scuole elementari sono state inserite delle ore di insegnamento della tessitura a telaio, così da accrescere nei bambini la sensibilità e l’interesse verso mestieri e tradizioni di un tempo passato ma che ancora oggi sanno rispondere ad esigenze moderne.

Ci sono nella sua città strutture permanenti per l’esposizione di questi manufatti?
In sei località della Valle d’Aosta sono presenti le Boutiques dell’IVAT (Istituto Valdostano di Artigianato di Tradizione): Courmayeur, Cogne, Aosta, Gressoney-Saint-Jean, Ayas, Bard.
In queste sedi è possibile trovare le produzioni che le imprese artigiane valdostane propongono durante le fiere e le esposizioni, dagli oggetti in legno ai prodotti tessili.
Inoltre, sono state realizzate mostre temporanee sull’abbigliamento o sul tema della filiera della lana (dalla tosatura alla tessitura), che hanno visto tra i protagonisti la cooperativa e i suoi manufatti, come per esempio gli eventi “La Laine”, “Quand l’habit fesait le moine”.
Grazie alla collaborazione con la società Valgrisa, una griffe valdostana che si è imposta sui mercati internazionali con capi di abbigliamento ed accessori ispirati alla tradizione valdostana e alla quale la Cooperativa Les Tisserands fornisce il tessuto, è possibile ammirare il risultato della lavorazione a telaio nei capi Lo Drap, Arc-en-ciel, 1865 e Henriette in numerosi negozi italiani e del mondo.

Vengono organizzati eventi, fiere, mostre mercato per la loro commercializzazione e promozione turistica?
La Cooperativa dal 1968 partecipa alla millenaria Fiera di Sant’Orso (30-31 gennaio): una vetrina imperdibile per l’artigianato valdostano. In questa occasione, vengono esposti e messi in vendita i nostri manufatti.
Durante il periodo estivo la cooperativa partecipa ad una decina di fiere dell’artigianato valdostano e quest’anno, per la prima volta, Les Tisserands saranno ospiti di Artò, al Lingotto di Torino.
La prossima estate, inoltre, verrà inaugurata a Valgrisenche, presso la sala espositiva Vieux Quartier, una mostra realizzata dalla cooperativa interamente dedicata alla storia del drap tra tradizione e innovazione, per raccontare l’evoluzione da mestiere “famigliare” ad attività commerciale. Questa sarà organizzata con il supporto del MAV, del comune di Valgrisenche e dell’Assessorato alle Attività Produttive della Valle d’Aosta. La mostra durerà circa un anno e sarà aperta al pubblico secondo gli orari della cooperativa e su richiesta.

Antico telaio

Antico telaio

In che modo la sua attività potrebbe essere maggiormente valorizzata?
Grazie alla partecipazione della Cooperativa a trasmissioni televisive come “Geo&Geo”, “Melaverde” ,“Linea Verde” ed altre ancora, siamo riusciti a portare un po’ della nostra storia e del nostro savoir faire nelle case degli italiani, riscontrando un buon successo.
Infine grazie all’inserimento online di articoli e fotografie che ci riguardano siamo divenuti più visibili e raggiungibili e pertanto abbiamo deciso di continuare con questa operazione pubblicitaria creando un nostro sito web.
La nostra speranza è che il maggior interesse verso le tradizioni antiche e la riscoperta e valorizzazione delle attività rurali possano favorire la conoscenza del drap oltre i confini valdostani.
Lo scoglio più grande rimane quello di superare i confini nazionali e raggiungere i paesi del Nord Europa, dove i nostri prodotti potrebbero venir apprezzati maggiormente.

Riferimenti:
Società Cooperativa Les Tisserands
Frazione Capoluogo - 11010 Valgrisenche (AO)
Telefono e Fax:  0165-97.163
Indirizzo email: info@lestisserands.it
Sito web: www.lestisserands.it

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2 commenti a “Dall’economia “famigliare” a vanto valdostano”

  1. montipirenei scrive:

    Mi chiamo Maurizia, sono di Roma amo molto la montagna, soprattutto la Valle d’Aosta. Mi sono interessata alla Vostra cultura, soprattutto i lavori a telaio. Sono mestieri antichi che non si vedono più ringrazio.

  2. Luli scrive:

    grazie a lei…
    torni a trovarci!

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