21 Gennaio 2009

Tutte le strade portano a Ruvo

di Giampaolo Nanula (Blog Ruvo di Puglia. Alla Scoperta della nostra Italia)

Ci sono diverse strade che conducono a Ruvo di Puglia, da non confondere con Ruvo del Monte in Provincia di Potenza.

Cattedrale di Ruvo di Puglia

Cattedrale di Ruvo di Puglia

Anzi no, in realtà la strada canonica è una sola: la Statale 98 che parte da Foggia e arriva a Bari, sfiorando i comuni dell’entroterra pugliese fra le Murge e il mare. Per arrivarci in macchina è la scelta migliore.
Uscita “Ruvo Centro” e il gioco è fatto: siete arrivati!

Se non avete fretta e volete godervi un incantevole paesaggio, conviene però lasciare la 98 e percorrere altre strade. Particolarmente suggestiva è quella che discende da Castel del Monte e dritta dritta arriva a Ruvo.

Da qui, ci si lascia alle spalle il celebre castello di Federico II di Svevia e ci si inoltra nel territorio del Parco Nazionale dell’alta Murgia, immergendosi in un paesaggio di dolci colline, puli e gravine.

Il parco, di recente istituzione, sta puntando sulla valorizzazione del lavoro dell’uomo e cerca di conciliare la salvaguardia dell’ambiente con la promozione delle aziende presenti sul territorio. Ed ecco allora vigne e ulivi a perdita d’occhio e, lungo la strada, la segnaletica della strada dell’olio - la definizione esatta è Strada dell’Olio Extra Vergine d’Oliva Terra d’Ulivi - e della strada del vino - Strada dei Vini DOC Castel del Monte.

Basta seguire le frecce per raggiungere frantoi e aziende vinicole in cui assaggiare i prodotti di questa terra. Non siate timidi: entrate sicuri di essere accolti con un sorriso!

Pochi chilometri più a sud incontriamo un’altra strada, o quel che ne resta: si tratta dell’antica via Traiana, costruita verso il 110 dall’Imperatore da cui ha preso il nome, che collegava Roma alla città di Brindisi, con un percorso parallelo all’Appia.

La posizione strategica, affacciata su questa importante via di comunicazione romana, fece di Rubi - antico nome di Ruvo - un importante centro di scambi.
Ne è testimonianza la grande quantità di ceramiche ritrovate in zona. Si tratta principalmente di manufatti canosini e greci, ritrovati dai contadini zappando nei poderi e poi venduti per pochi soldi.

Fortunatamente molti reperti entrarono a far parte della collezione della colta famiglia locale dei Jatta, che seppe valorizzare questo tesoro archeologico custodendolo nel palazzo di famiglia. Oggi, il Museo Jatta, a ridosso del centro storico, è un vanto cittadino e contiene, tra l’altro, una preziosa anfora su cui è raffigurata lo stemma cittadino.

Il paesaggio non è meno bello arrivando dal mare. In questo caso, si può ammirare il Dolmen la Chianca posto fra Ruvo e Bisceglie, monumento sepolcrale risalente ad almeno 3500 anni fa.

Arrivati a Ruvo, ci accoglie una città piacevolmente contadina: il borgo medievale è posto al centro e via via, ad anelli concentrici, edifici in stile ottocento e poi palazzi contemporanei. Svettante, la Cattedrale che appartiene allo stile romanico pugliese, anche se le sue forme slanciate fanno pensare ad una specie di preludio al gotico.

Il rosone in piombo fuso è probabilmente un manufatto rinascimentale; ognuno dei 12 raggi ha una decorazione differente. Al vertice del tetto a cuspide siede una figura in trono con un libro in grembo, forse Federico II o, più probabilmente, un nobile locale, magari colui che ha finanziato l’edificio.

Crocifisso Ligneo

Crocifisso Ligneo

I tre portali sono di rara bellezza; ai due lati del centrale sono assise due magnifiche sculture raffiguranti due grifoni, la cui immagine oggi è divenuta il logo di una nota azienda vinicola locale.
All’interno, una finestra absidale in alabastro crea effetti di luce che inducono alla preghiera.

Assieme alla statua di San Biagio, patrono della città, è custodito un crocifisso ligneo probabilmente settecentesco. L’immagine del volto particolarmente espressiva rimanda una sensazione di pietà o dolore in base al lato da cui la si guarda.

Sul finire dell’estate, poi, le note del Talos Jazz Festival avvolgono il centro storico. L’area antecedente la cattedrale ospita gli eventi di un festival di musica Jazz in grado di soddisfare i cultori e un più largo pubblico.
Un’occasione imperdibile per visitare una città ricca di cultura e fascino.

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