Trattoria Don Ciccio

Chiacchieriamo di pasta con le sarde in compagnia di Francesco della trattoria Da Ciccio (a Bagheria).

Per cosa è rinomata la sua cucina e quali sono i legami col territorio?
Beh, Bagheria è sempre stata il locus ameno per i palermitani. Nel Seicento venivano qui per “la villeggiatura”, cioè in vacanza tutti i nobili: e poi, nel Novecento, tutti i cittadini. Le ville di Bagheria erano meta dei turisti di tutto il mondo, ed infatti da noi sono venuti in molti ad assaporare le nostre specialità. Qui, pur se a poca distanza da Palermo, i piatti tipici presentano delle diversità rispetto alla città. La pasta con le sarde alla bagherese, sempre con finocchio e uva sultanina, è macchiata, ad esempio, con l’estratto di pomodoro. Noi siamo legati al territorio. Sa, il ristorante fu fondato da mio nonno Ciccio e passò a mio padre Santo e da lui a me… è una lunga tradizione.

Quali vini ritiene che meglio si adattino alle vostre specialità e a quali bottiglie si sente particolarmente “affezionato”?
Vini sicilani, sicuramente: Donnafugata, Corvo di Salaparuta, Cerasuolo di Vittoria. Sono affezionato ai vini Curto di Ragusa.

Quali piatti/prodotti tipici bisogna provare per conoscere a fondo il suo territorio e perchè?
Probabilmente i siciliani hanno inventato la pasta secca nel Medioevo! Noi prepariamo i famosi maccaroncini, che sono degli spaghettoni grossi col buco. Li facciamo coi broccoli, ripassati in tegame: sempre con soffritto, acciughe, uvetta ed estratto di pomodoro. Sopra ci mettiamo le molliche di pane abbrustolite; un tratto tipico della pasta in Sicilia.

Le vostre proposte?
Per iniziare, c’è l’antipasto dei carrettieri: uovo sodo con sale e zibibbo. I già citati maccaroncini li prepariamo pure con il tonno fresco. Tra i secondi abbiamo u bruciuluni di carne, il polpettone carne e piselli, la trippa alla palermitana e il tonno ammuttunatu.

Le dolci “note” del suo menu…
Arance e banana al Marsala, cassata e cannoli siciliani.

Quali piatti storici segnano gli appuntamenti importanti della sua città?
Il piatto delle feste è il falsomagro; carne con salame, caciocavallo, uovo sodo, lardo, salame molle di Chiaromonte Gulfi. Forse doveva sembrare magro per ben associarsi alle giornate di astinenza penitenziale! Probabilmente risale agli angioini ed è una variazione del farce maigre francese.

Un eventuale aneddoto culinario.
Negli anni sessanta venne a mangiare da noi Luchino Visconti durante le riprese del Gattopardo. Abbiamo un rapporto privilegiato col teatro e col cinema… anche Paolo Stoppa è venuto da noi.

Riferimenti:
Trattoria Don Ciccio
Via del Cavaliere, 87 - Bagheria
Telefono 091-932442