L’incarico ricevuto dalla Casa Reale di Spagna per la realizzazione di 147 pastori artistici per il grandioso presepe nel Palazzo Reale di Madrid li ha consacrati tra i migliori artisti partenopei.
Nel laboratorio “La Scarabattola” l’arte prende forma lasciandosi ispirare da chi oggi anima i borghi e i vicoli di Napoli.
L’eco del loro erudito recupero del passato valica i confini nazionali per rendere immortale la più nobile tradizione artigiana della città del sole.
I fratelli Scuotto intervistati per Comuni-Italiani.it.
Perché questo nome?
Il nostro laboratorio nasce nel marzo del 1996 e il nome ha un chiaro riferimento alle scatole, in legno e vetro, che custodivano la scena della Natività e che nel ‘700, e in gran parte del secolo successivo, arredavano le case dei napoletani.
Cosa producete?
Figure, scene presepiali, sculture sacre e moderne in terracotta e bronzo. La nostra produzione, pur operando in un comparto assimilabile all’artigianato tipico campano, si differenzia per la capacità ideativa, ben lontana da ogni forma di improvvisazione.
Il laboratorio, infatti, si è distinto in questi ultimi anni per l’originalità della produzione diventando un punto di riferimento per gli oggetti d’arte partenopei.
Vale a dire?
Alla Scarabattola, per esempio, è stato affidato l’incarico di realizzare il busto bronzeo del principe Antonio De Curtis, in arte Totò, per esporlo nell’omonimo museo ed è toccato l’alto onore di essere prescelta per creare le figure presepiali da inserire nella collezione del Palazzo Reale di Madrid. Ciò dimostra come sia possibile, proprio grazie alla serietà d’impegno e alla competenza imprenditoriale, restituire alla nostra città la sua antica vocazione di grande capitale europea, capace di essere propositiva in termini di idee e costruttiva in termini di economia e di penetrazione nel mercato reale.
Ciò vi ha comportato un ritorno d’immagine?
In seguito a questi ed altri eventi, abbiamo guadagnato l’attenzione della stampa e dei media nazionali e internazionali. Molti musei, enti e associazioni d’oltralpe ci hanno invitati a realizzare opere per creare esposizioni permanenti nelle loro città.
In altri termini il laboratorio si sta trasformando in luogo di riferimento non solo per una clientela internazionale e raffinata, ma anche in punto di ritrovo della cultura in senso lato, dove sempre più spesso è possibile incontrare troupe televisive o giornalisti stranieri intenti a realizzare servizi e interviste.
Una valorizzazione globale del Made in Naples?
Il comparto dell’artigianato artistico ha lungamente sofferto una condizione di degrado, dovuta all’incapacità degli operatori stessi di adeguarsi all’evoluzione dei tempi.
Tali difficoltà risultano ancora più evidenti nell’ambito dell’arte presepiale in cui la convivenza forzata di situazioni fin troppo differenziate sul piano culturale ne ha, fino al recente passato, minacciato la sopravvivenza.
Oggi invece?
La tradizione del “pastore napoletano” oggi costituisce uno dei capisaldi nell’artigianato tipico della città di Napoli. Nel diciottesimo secolo “politici” illuminati, cogliendo appieno le potenzialità dell’operazione, decisero di elevare il livello di quello che era un successo popolare. Di qui la scelta vincente di privilegiare l’arte: a realizzare i pastori vengono chiamati grandi scultori e il presepe conquista nuovi spazi, trasformandosi da curiosità folkloristica in vera e propria espressione culturale di un popolo.
Seguendo queste inclinazioni, il nostro laboratorio organizza spesso attività espositive a carattere culturale, nelle quali viene sottolineato il rapporto arte/artigianato e chiaro è il riferimento alla volontà di recuperare le scelte culturali di un preciso momento storico.
Riferimenti:
La Scarabattola dei fratelli Scuotto
Via Tribunali 50 - 80138 Napoli
Telefono/fax.: 081-291735
Indirizzo e mail: info@lascarabattola.it
Sito Web: www.lascarabattola.it
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