2008
Lug 28
Un “folle volo” è quello che ha catapultato Carlo da un luogo-non luogo, terminale di emancipazioni liceali, al “quotidiano delle edicole” punto d’osservazione privilegiato per individuare nella multietnica realtà di Portocannone l’“ago nel pagliaio”. La miccia culturale della sua città non ha ancora raggiunto la “detonazione” giusta per varcare i confini del basso-molise. Il suo “scribacchiare” responsabile ha dato forma e voce alle ragioni di un popolo dalla bontà innata.