Forse non tutti lo sanno, ma analizzando i matrimoni celebrati in seno ad una certa comunità si entra in contatto con elementi significativi della vita sociale della popolazione, quali usi, costumi e consuetudini. Ce lo ha spiegato Federica Riggi, operatrice della comunicazione a 360 gradi sul territorio di San Cataldo. Federica ha sottolineato, inoltre, l’esigenza - per il piccolo comune dell’entroterra siciliano - di un’informazione libera dalla politica, capace di dar voce ai bisogni reali della gente.
Terra di dame e cavalieri, intrighi di palazzo e leggende di fantasmi maledetti, così ci appare Mussomeli, piccolo centro nel cuore della Sicilia. Passeggiando fra le strade lastricate dell’antico borgo medievale, il visitatore può ancora udire scalpitare gli zoccoli dei cavalli e le urla disperate di Esmeralda separata dal suo amore.
A determinarne lo sviluppo fu lo sfruttamento delle numerose miniere di zolfo, che le valsero persino l’appellativo di “capitale mondiale dello zolfo”, meno di cento anni fa. Oggi, Caltanissetta, cuore “sconosciuto” della Sicilia, vive quasi nell’anonimato, ma sono numerose le risorse e le tracce del suo glorioso passato, che un visitatore attento può andare a scovare nelle pieghe più riposte della città.
Di recente è finita su tutti i giornali perchè è stata etichettata come città italiana con la peggiore qualità della vita. Ma Caltanissetta, fondata dai Sicani e colonizzata dagli arabi, è una città dove ancora oggi sopravvivono grandi contraddizioni, anche se non tutti ne sono consapevoli…
Hanno le idee chiare gli autori dell’urban blog Niscemesi, cercano di seminare un pò di ottimismo tra i propri concittadini per mobilitarne le energie e le passioni per arrivare ad un futuro desiderabile. E propongono alcune idee semplici e realistiche: realizzazione della zona artigianale, promozione del territorio e dei prodotti tipici, miglioramento dell’arredo urbano, formazione continua e una maggiore attenzione all’economia della conoscenza.