28 Maggio 2008

Museo Vulcanologico dell’Osservatorio Vesuviano di Ercolano

di Marina Greco (Blog Ercolano. Interviste Musei)

Maddalena De Lucia, responsabile del settore musei e mostre dell’Osservatorio Vesuviano, così risponde alle nostre domande sul Museo Vulcanologico di Ercolano:

Come è nato il museo?scavi-di-ercolano.jpg
Sin dagli inizi del Novecento nell’Osservatorio Vesuviano furono allestite per i visitatori alcune sale in cui erano esposti strumenti scientifici e campioni di rocce e minerali. Nel 2000, dopo i lavori di restauro effettuati nell’edificio borbonico, è stata inaugurata la mostra permanenteVesuvio: 2000 anni di osservazioni”, articolata in un percorso didattico, che ha dato origine all’attuale museo.

Qual è il patrimonio che lo caratterizza?
Il museo possiede collezioni storiche di campioni di rocce, ceneri e minerali vesuviani, di antichi strumenti scientifici e opere d’arte (dipinti). Oltre al museo, la biblioteca possiede volumi e manoscritti databili dal Cinquecento ai nostri giorni.
Il museo è inoltre dotato di sussidi didattici costituiti da materiale audiovisivo e pannelli.

Cosa attira di più i visitatori?
Certamente la sezione relativa alla descrizione dell’eruzione vesuviana del 79 d.C., che distrusse Pompei ed Ercolano.

strumento.jpg Quale opera o collezione le piace personalmente di più?
La collezione di antichi strumenti scientifici, in particolare sismografi e sismoscopi, unica al mondo.

Qual è la valenza didattica del suo patrimonio? Come e con quali risultati si rivolge agli studenti?
Il museo dell’Osservatorio Vesuviano possiede una notevole valenza didattica per il fatto di essere espressione di un istituto di ricerca che studia e sorveglia i vulcani attivi italiani; inoltre può favorire analisi di tipo interdisciplinare.
La visita al museo consente di illustrare gli aspetti geologici, archeologici e storici di un territorio ricchissimo dal punto di vista culturale, quale quello vesuviano, ma allo stesso tempo induce riflessioni relative al rischio vulcanico e alle azioni che possono essere realizzate per mitigarlo.

Ci sono appuntamenti clou e rassegne prestigiose da non perdere?
campioni-dellottocento.jpg L’INGV – Osservatorio Vesuviano partecipa alle principali manifestazioni nazionali di divulgazione scientifica, come la Settimana della Cultura Scientifica. Inoltre, collabora ad iniziative che si svolgono al di fuori del territorio vesuviano, come il Festival della Scienza di Genova, la Notte dei Ricercatori e Futuro Remoto, a Napoli.

Quali sono i servizi che offrite ai visitatori?
Il museo offre la possibilità di effettuare visite guidate da personale specializzato. A questo servizio, rivolto sia al pubblico scolastico sia a gruppi in generale o singoli visitatori, si accede mediante un servizio prenotazioni.
Al pubblico viene distribuito materiale divulgativo. Il museo è aperto al pubblico tutti i giorni, tranne le principali festività, dalle 9.00 (lunedì – venerdì) o 10.00 (sabato e domenica) alle 14.00.

museo-osservatorio-ercolano.jpgQuale ruolo assolve, dal punto di vista sociale e culturale, nell’ambito territoriale?
L’Osservatorio Vesuviano dal 1845, anno della sua inaugurazione, costituisce un importante riferimento per quanto riguarda lo studio dei vulcani campani, e in particolare il Vesuvio, sia per i cittadini che per le autorità, locali e nazionali.

Come immagina il museo da qui a dieci anni?
Senza dimenticare l’importante aspetto storico, lo immaginiamo maggiormente rivolto al presente e al futuro, più interattivo e coinvolgente (si prevede la realizzazione di laboratori) e dotato di exhibit che facilitino l’acquisizione delle conoscenze dei visitatori, anche mediante il gioco o altre forme di intrattenimento.

Riferimenti:
Museo Vulcanologico dell’Osservatorio Vesuviano di Ercolano
Via Osservatorio
Telefono: 081-6108483

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