2008
Lug 4
Provare ad essere profeta in patria è un’operazione “proverbialmente” difficile. Lo è ancor di più quando cerchi, come Ersilio, di esserlo dall’una e dall’altra parte della barricata. Editore sbarbato tra i banchi di scuola e poi “Ciac” eccolo a 35 anni battagliare dagli scranni dell’assise di Arconate. La fortuna di una mano paterna va ripagata con scelte coraggiose e dagaullianamente velleitarie.