14 Aprile 2010

Carthusia, I Profumi di Capri

di Alessio Postiglione (Blog Capri. Interviste Artigiani)

Incontriamo Michele Pagani direttore Commerciale di Carthusia di Capri.

Qual è il rapporto fra la vostra azienda e il territorio?
E’ un rapporto vero, storico, non “da cartolina”. Bisogna capire come nasce la nostra azienda Carthusia, i Profumi di Capri. E’ un’azienda che nasce nella Certosa di San Giacomo di Capri, come attività artigianale certosina. Un po’ in tutti i monasteri d’Italia, per l’appunto, i monaci si dilettavano, con buoni risultati, in attività artigianali come la fabbricazione di liquori e profumi. Solo che, nel nostro caso, questi profumi della Certosa avevano sicuramente una marcia in più. Capri ha attratto tanti turisti, personalità importanti del cinema e dello spettacolo, per l’incredibile fascino e la bellezza evocativa dell’isola, in ogni aspetto. Profumi compresi.
E’ ovvio che i profumi di una certosa che, all’epoca, realmente utilizzava le essenze di quest’isola, cioè i profumi del Mediterraneo più vero e fecondo, dovevano esercitare un forte appeal sui turisti.
Il profumo è un senso importantissimo. E’ come ci innamoriamo di uno sguardo, può succedere che ci si innamori dei profumi.
La capacità di Capri di far innamorare di sé i turisti o i viaggiatori dipendeva anche dai profumi, è naturale. Ma quando parlo di legame naturale, intendo qualcosa di più. Essendo direttore di marketing, percepisco come il legame fra l’azienda e territorio sia naturale, non costruito per il consumatore. Insomma, una volta depositato un brand, potremmo trasferirci a Milano o Torino – io sono di Milano, fra l’altro -, o magari solo a terraferma, a Napoli, per comodità. Ma il desiderio di sentirci eredi di questa tradizione trascende ogni altra considerazione: in definitiva, quella che proponiamo non è la Capri da cartolina ma quella vera. Altre aziende devono costruire un’artificiosa appartenenza al territorio, per evocare i profumi di Capri e del Mediterraneo. Mentre per noi è un legame naturale. Questo è un valore aggiunto. Parlerei, infatti di “marketing naturale”.

E’ un rapporto storico, diceva. Ci parli di questa storia, allora.
La leggenda narra che questi profumi nacquero già nel 1380, allorquando il padre priore della Certosa di San Giacomo, in occasione della venuta sull’isola della sovrana Giovanna D’Angiò, decise di prepararle un ricco bouquet. Il monaco compose una raccolta dei fiori dell’isola e li mise nell’acqua, in attesa di consegnarli alla regina. Quando il priore si accinse a recuperare il bouquet, dopo tre giorni che i fiori erano stati nell’acqua, si accorse che proprio quell’acqua aveva acquistato una fragranza eccezionale. Da lì, nacque il profumo.
La storia, invece, ci racconta che, nel 1948, il priore della Certosa, dopo aver trovato le vecchie formule medievali negli archivi della chiesa, le consegnò ad un chimico piemontese – il fondatore dell’azienda - che creò un piccolo laboratorio denominato “Carthusia” cioè “Certosa”, che da lì a poco, sarebbe diventato famoso in tutto il mondo. Noi, a tutt’oggi, siamo un prodotto di nicchia che vende alla creme de la creme delle profumerie e nel settore luxury, in genere. Da noi, si riforniscono Harrod’s, a Londra, 10 Corso Como, a Milano e Montecitorio, giusto per essere chiari.

Lei è, in un certo qual modo, un “forestiero”. Cosa l’ha colpita di Capri?
Poesia, bellezza, storia. E’ la trimurti caprese. Poi, c’è la grande vitalità delle persone, l’estroversione di questa gente che ha la fortuna di vivere in una cornice superba dal punto di vista dell’ambiente, dell’arte – che sono le cose che danno senso alla vita delle persone – e anche della cucina, del patrimonio demoantropologico.
La mia è la bella storia di un emigrante “alla rovescia”; che dal Nord va a Sud.
Infine vale la pena sottolineare il piacere infinito di lavorare in una azienda che si trova presso i Giardini di Augusto, con la sala riunioni che si affaccia sul mare di Capri.
I Giardini di Augusto sono un posto incantevole, a ridosso della passeggiata di Via Krupp, con la possibilità di ammirare un panorama che include la baia di Marina Piccola e i Faraglioni.
Un posto magico, vicino alla Certosa, e con una vocazione “industriale”. I Giardini di Augusto, infatti, nacquero per volontà di un altro “migrante all’incontrario”, Friedrich Alfred Krupp, il re delle acciaierie tedesche, che acquistò, nei primi anni del Novecento, a ridosso della Certosa di San Giacomo, queste meravigliose terrazze per costruire la sua dimora caprese.

Identità aziendale e territoriale. Cosa esemplifica la vostra, comune, identità?
Direi proprio il simbolo dell’azienda, una meravigliosa opera liberty, creazione del pittore Laboccetta e che risale al 1948. Il logo raffigura una sorta di sirena mitica, quindi un personaggio legato all’eredità classica di Capri, che in un gioco di metamorfosi e corrispondenze, si trasforma in fiori colorati, dai quali discendono i nostri profumi. Ecco: arte, natura e sensi.

Infine, un consiglio sui profumi capresi.
Le essenze provenienti dal rosmarino colto sul Monte Solaro si addicono all’uomo, mentre il garofano selvatico di Capri è alla base dei prodotti femminili. Ma non offriamo solo profumi, ma anche una linea corpo ed una linea casa. Il tutto fatto sempre con la nostra passione artigianale. Anche la confezione è fatta a mano.

Riferimenti:
Carthusia
Viale Matteotti, 2/B-C-D - Capri (Na)
Telefono: 081-837.03.68 - Fax 081-837.69.49
Sito Web: www.carthusia.com

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