Se c’è un luogo dove la piattezza fa spazio alla verticalità delle idee, quello è Livorno, parola di Sindaco. Una terra che ha in sé gli anticorpi per tenere lontana la barbarie e per non lasciare in attesa le speranze. Lì dove è avvenuto “il sorpasso” della natura sul cemento, si guarda a un futuro che corre fulmineo verso il nord Europa. Da Columbia a Chicago il genio livornese si fa strada tra arte e ricerca, vincendo lontano dal clamore il buio della vita.
Interviste Giornalisti
Il calore e la giovialità dei concittadini del “Vernacoliere”
di Sara Radicia
I cittadini di Livorno hanno molto spirito e ce lo confermano le pagine del Vernacoliere. Poi, il fatto che qui si ideò una delle truffe più famose degli ultimi venti anni e il calore con cui è possibile essere accolti in città fanno il resto. Ma ci sono anche tante altre qualità, eclatanti e non, da scoprire, nascoste sotto il tessuto urbano. Di queste ci parla David di Luca, giornalista e blogger di Livorno.
Il Museo civico Giovanni Fattori è il fiore all’occhiello della cultura artistica livornese. Una ricchissima raccolta di opere d’arte ottocentesche realizzate dalla maestria dei grandi artisti toscani, esponenti della scuola dei Macchiaioli e dei postmacchiaioli. La conoscenza della storia della città non può prescindere dalla visita di questi capolavori realizzati dai grandi nomi dell’arte italiana: Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini e tanti altri…