Versi di poesie italiane, sarde, siciliane e libanesi, strade di paese, musica jazz di sottofondo. Sono questi gli ingredienti di Settembre dei poeti, a Seneghe paese della provincia di Oristano, custode di antichi stili di poesia cantata e tradizionale come il canto a tenore ma aperto alle poesie del resto del mondo. Cinque giorni per un festival organizzato dall’associazione Sa perda sonadora, parlato e ascoltato da abitanti, ospiti, appassionati e gente di passaggio, che vanta la partecipazione di Ascanio Celestini e Lella Costa.
Ormai ci siamo abituati: tutto ha un prezzo. Una regola comune che non vale in un angolo di Sardegna dove una coppia toscana ha avuto un’idea alternativa e decisamente in controtendenza… Si tratta del primo Bed & Breakfast della condivisione in cui per soggiornare ognuno porta in cambio il prodotto del suo talento o abilità (quadri, canzoni o torte…). Così i viaggiatori conoscono la realtà di Bosa tranquilla cittadina in trachite rossa della costa occidentale.
Nel piccolo borgo sardo di Ales, in provincia di Oristano, sorge una piazza intitolata ad uno dei personaggi più importanti della storia italiana: Antonio Gramsci. Il forte legame tra il politico – alerese di nascita – e la sua gente si evince nitidamente dal processo partecipativo che ha portato alla realizzazione dello slargo e dagli oggetti carichi di simbolismo posti in loco.
Arborea si trova nella pianura oristanese, in un’area che fino a inizio secolo era una vasta palude malsana. I lavori di bonifica della zona e la costruzione del centro sono iniziati a inizio secolo e poi conclusi durante il fascismo. Nel nucleo originale, chiamato prima Villaggio Mussolini e poi Mussolinia, si istallarono colonie di agricoltori soprattutto veneti. Passeggiare tra le vie del paese è un’esperienza suggestiva e curiosa: lo stile di molti edifici originali varia tra il liberty e il razionalismo di inizio novecento.
Sedilo è un paesino in una pittoresca posizione, molto famoso per la sua coloratissima e affollatissima festa campestre che si svolge ogni anno dal 5 all’8 Luglio. Ogni anno richiama non solo la gente del luogo e dei dintorni, ma anche migliaia di turisti che vogliono scoprire nuove curiosità del posto.
Dal monumento alla giudice D’Arborea in Piazza Eleonora, al Duomo costruito e ampliato, passando per il campanile ottagonale e la Porta Manna. In giro per Oristano attraverso le tradizioni e il folklore di un popolo che conserva le sue radici storiche e le sue tradizioni medioevali.
Tra le rovine di Cornus, città cartaginese sulla costa occidentale della Sardegna, un angolo d’isola ricco di storia. Nella zona di Campu e’ Corra si combatté la battaglia tra i sardi-punici, guidati dal ribelle Ampsicora, e i romani. Poco distante, sempre sull’altopiano che domina il mare di Cuglieri, c’era la sede episcopale di Senafer, di cui resta uno dei pochi esempi sardi di battistero paleocristiano.
Le rovine di Tharros e le sue pregevoli bellezze nella città di Cabras, dove i pescatori e il mare dettano i ritmi cittadini e i ritrovamenti archeologici stupiscono e incantano. Alla scoperta dello splendido angolo di Sardegna scelto oggi dai fenicotteri rosa e ieri dai Fenici per impiantare la loro gente e rinsaldare i loro traffici.
Pantopia! non utopia! Ogni luogo è quello giusto! Parliamo di Sartiglia, forse, la gara equestre più teatrale che c’è! Incontriamo Andrea Melis, dell’Antica Trattoria del Teatro di Oristano e veniamo stuzzicati dalla creatività delle sue proposte. Scopriremo birrifici artigianali e che i pecorini sardi si possono accompagnare a Cheddar e Stilton. Il suo topos è l’amore per i luoghi. Perché nessun posto è lontano. Anche in cucina.
Avete mai visto un tapinos ‘e mortu? Avete mai effettuato prove di tessitura su un antico telaio orizzontale? Visitate il Museo Unico Regionale dell’arte tessile sarda… tra manufatti tessili sardi (antichi e contemporanei) ed attrezzature tradizionali… resterete incantati!