Sorge nel teramano un piccolo borgo chiamato Morro d’Oro che promette ai suoi visitatori panorami suggestivi che spaziano dall’Adriatico al Gran Sasso, passando per la Vallata del Vomano, i monti Gemelli e la Vallata del Tordino. Un luogo fortemente legato alla tradizione rurale, come testimoniato dai pregiati prodotti della terra (vino e olio su tutti) e dagli antichi reperti custoditi nel Museo della Civiltà Contadina.
Al momento di pensare alle vacanze estive, il comune di Tortoreto è sicuramente una possibilità da tenere presente: oltre a un mare da Bandiera Blu, si ha la possibilità di fare passeggiate immersi nella natura, di fare sport, di visitare musei o di partecipare alle numerose sagre e feste paesane.
Un breve viaggio a Martinsicuro, un comune della provincia di Teramo che ho visitato con un’amica nell’estate del 2007. Una comune balneare, ottimo sia per chi vuole una vacanza all’insegna del classico relax estivo (sole, mare, buon cibo), sia per chi è interessato a visite culturali. Da non perdere il Museo delle armi!
Alla Scoperta della nostra Italia
I lidi, la collina e la cucina afrodisiaca della città del Kursaal
di Monia Melis
Un po’ città arroccata, un po’ sdraiata sul lido, Giulianova ha una storia antica legata al mare e alla pesca. Per la sua posizione strategica, sulla via Salaria che porta a Roma e a metà strada sulla linea adriatica tra Ascoli Piceno e Brindisi, la zona è stata abitata fin dall’epoca romana. Alla scoperta della sua storia, delle leggende e delle tradizioni cittadine.
Venti storie, altrettante quotidianità diverse. Questa è la Crognaleto verso cui converge il primo pensiero del Sindaco, ad ogni risveglio. C’è un’arte scolpita nella roccia che va tramandata come l’Erede perpetua il casato. La limpidezza dell’acqua lascia intravedere il futuro che non può essere costruito su tagli, promesse e leggi datate. La fede si sposa con il mito quando sette sguardi si incrociano da lontano.
Un piccolo itinerario virtuale che va a toccare tre capisaldi di Civitella del Tronto, la roccaforte borbonica, la Ruetta, la chiesa di San Lorenzo Martire. Tra l’aria fresca di montagna e il profumo della storia, tra arte e ricordi, vivete questo viaggio, chissà se non vi verrà voglia di toccare con mano questi meravigliosi monumenti.
La scoperta di un borgo stupendo, in una angolo di Abruzzo che somiglia molto alla porta del paradiso. Un panorama mozzafiato, fatto dei colori delle montagne e della natura e reso ancora più unico dalle stupende opere dipinte sulla maioliche tipiche di questo paesino.
La tradizione plurisecolare che vanta il piccolo paese di Castelli ha fatto si che ancora oggi, tra i vicoli di pietra e le casette basse, sorgessero piccole botteghe. Un po’ come in un antico borgo medievale, potrete andare ad ammirare l’arte e la gioia con cui abili artigiani dipingono ancora oggi a mano le ceramiche.
Nella sua Teramo, sorniona e pudica, Veronica è stata “vittima” di un felice rapimento e da allora esistono lei, la sua anima e un foglio bianco. In una città dove si arrossisce a chiedere aiuto agli altri, la sua penna sottrae dal silenzio piccoli e grandi drammi e dà voce agli eroi del dialogo e della legalità. L’approccio intelligente non è mai calato dall’alto ma matura sempre dal confronto e dall’approfondimento. Raccontare la propria città? A volte è una questione di “famiglia”…
Cosa sono la parnanza, la conca, la manira e la callara? La cucina, a Pineto, è il tempio della cultura locale, ma anche un luogo misterioso per i forestieri! Scopriamo una perla della costa adriatica abruzzese e gustiamo le leccornia che il buon Claudio, del ristorante la Conchiglia d’Oro, ha preparato per gli internauti di Comuni-Italiani.it. Dalla Tessaglia al pecorino: ma questa volta i formaggi non c’entrano…
Un museo in dieci sale per gli amanti di archeologia e di arte antica, ma non solo! Tra incunaboli e codici miniati, maioliche, terrecotte e argenteria sacra si ammirano le opere di Tommaso Illuminati e dell’artigiano intagliatore Luigi Tascini. Fiore all’occhiello del Museo è la Madonna con il Bambino attribuita a Luca della Robbia.
Quante virtù avevano un tempo le fanciulle parche? Trentacinque, più o meno. Scopriamole una ad una, parlando con gli avventori del ristorante Zenobi di Colonnella. Scopriremo le scrippelle imbusse, lo zafferano di navelli e le ceppe di Civitella; e ci imbatteremo nella festa dei manoppi, con i carri addobbati con le spighe di grano.
Di ambiente incontaminato, terra di sapori genuini, luogo d’arte e di storia, parla il Primo Cittadino. In primo piano gli altari barocchi, la tradizione dell’artigianato del rame, i capolavori della pittrice naif Annunziata Scipione: il tutto sullo sfondo degli scenografici itinerari del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.