Il toponimo deriva dal latino Palus cioè “palude” ed era riferito alle paludi che si trovavano lungo la Val Venosta ad opera del fiume Adige che la allagava. Plaus è uno dei primi comuni che si incontrano entrando nella Val Venosta insieme con Parcines. I terreni ora bonificati sono esclusivamente utilizzati per la coltivazione di mele, nelle 8 varietà protette, di cui la Val Venosta si fregia.
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