Deriva da “Vervaticum” cioè fratta, ronco ” luogo selvaggio tra i monti” a 900 mt sulla catena dei monti sul versante sinistro del Noce. Reperti archeologici narrano una antica storia: una ascia di pietra levigata, una mazza di pietra calcarea, ossa di animali, due orecchini d’oro datati metà secolo VI a.c. e 17 are e lapidi romane del borgo di Vervassium. Patrono S.Martino con l’omonima chiesa.
Scrivi un commento
Per inviare un commento devi fare il login.








