Barolo descritta da Lucia Matilde
Chiudere gli occhi,immaginare una terra dolce e generosa,riaprirli e trovarsi a Barolo con il castello,ricco di storia e leggende su “Re dei grandi vini”,prezioso e fulgido esempio di architettura di cotto ed arenaria,ci porta indietro nel tempo come se qui i secoli non fossero trascorsi;tiene all’erta i sensi:il profumo del vino,il colore dei vigneti,il contatto con la terra,il canto dei passeri