Descrizioni personali di Velletri: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Velletri (Lazio, Provincia di Roma).
Conta più di 50.000 veliterni. Il nome viene dal termine pallude - velia. Nel medioevo era un comune libero, da cui il mottto della città: “Est mihi libertas papalis et imperialis”. Feste: del carciofo, delle camelie e del vino e l’uva - Velletri è famosa per il suo bianco (DOC). Per gli amanti della natura, da vedere le Contrade (più di 100) immerse nei suggestivi colli coltivati a vigneti.
Velletri, stupenda cittadina nella zona sud dei castelli, è situata sulla Via Appia Nuova. Antica città dei Volsci, è stata
per lunghi periodi considerata alla stregua della stessa Roma, per la sua autorevolezza. Grazie a due stupendi parchi (M. Artemisio e Vivaro) fa parte dell’area tutelata del Parco nazionale dei Castelli Romani. Attualmente ospita un tribunale ed un carcere circondariale
Città antica ed importantissima, ha perso, con gli anni il titolo di Capoluogo della Provincia Marittima, è la patria di Cesare Ottaviano Augusto ed è anche il più esteso ed abitato comune della provincia di Roma (capitale a parte). Importantissima per l’agricoltura, possiede la più estesa superficie viticola dell’intera Regione Lazio. Tra i piatti tipici: “cavoglitti e baccalà” .
Velletri è il più distante dei comuni dei castelli romani e il più grande sia come estensione che come abitanti.
Percorrendo via dei laghi si arriva ai Pratoni del Vivaro una piccola Svizzera località per prendere aria fresca in estate e fare delle bellissime passeggiate sia a piedi che a cavallo.
Da visitare la chiesa di Santa Maria e la Cattedrale di san Clemente.
