Anche il poeta delle Odi Barbare, Carducci, ha saggiato le proprietà curative delle sue acque sulfuree, note fin dall’epoca romana. Attorno alle terme è attivo un valido sistema ricettivo fatto di alberghi lussuosi e altri più a buon mercato. Merita un capatina la parrocchiale di Santo Stefano, con i suoi marmi barocchi, e quella di Cabia con la prima tela attribuibile a Nicola Grassi.
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