Aspetta il risveglio la regina del Golfo che un tempo incantava con le sue spiagge e la sua sabbia nera, con l’odore della farina e il sapore della sua pasta di grano. Aspetta il suo principe che sfoderi la spada e scacci via quel che oggi la opprime: la delinquenza, il malaffare, l’inganno. Eppure ancora conserva le sue ville romane, la sua basilica, la Real Fabbrica e il suo profumo di mare!
2 commenti a “Torre Annunziata descritta da Paola Perna”
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Mi dispiace credo che per Torre Annunziata non ci sia alcuna speranza. Si spaccia in pieno giorno e per le strade è uno scorrazzare di barbari che con i loro scooter non hanno alcun rispetto delle regole e della vita umana. Io avrei dato come voto “zero”
Mai spegnere la speranza in chi vive in una terra che sente fondamentalmente propria!