Deriverebbe da pagus (villaggio) peligno, nel medioevo castrum Pratulae. Al borgo “dentro la terra” si accede dall’arco d’Angiò, un centro storico molto bello. Nel borgo visitare il santuario della Madonna della Libera con l’affresco miracoloso e il “Museo della Civiltà Contadina” realizzato negli ambienti del “Vecchio Mulino” dei Celestini.
1^ domenica di maggio Madonna della Libera e fiera.
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