Il toponimo deriva da Serenius proprietario terriero romano del fundus Serenianus. Successivamente alla distruzione di Avella dei rifugiati si stabilirono sul sito formando un casale divenuto poi feudo fu assoggettato a varie famiglie. Nell’ultima domenica di agosto in onore del patrono S. Andrea Apostolo si svolge la processione penitenziale dei «battenti» a piedi nudi per 10 km .
4 commenti a “Sirignano descritta da gianniB”
Scrivi un commento
Per inviare un commento devi fare il login.









Pensavo che i battenti fossero devoti alla Vergine dell’Arco e soprattutto che ormai esistessero solamente i fujenti.
In effetti vengono chiamati comunemente battenti, anche se giustamente dovrebbero essere fujenti in quanto i battenti si percuotono per penitenza, a volte anche con tavolette chiodate o con spine o vetri per far fuoriuscire il sangue, in genere viene effettuato il venerdì Santo per ricordare il martirio di Cristo. Ma ultimamente sono stati imposti divieti di tale pratica per via delle possibili infezioni e contaminazioni che potrebbero verificarsi a seguito delle recenti epidemie e virus vari. In alcuni comuni della Calabria è una tradizione talmente radicata che non si riesce ad eliminarla.
Grazie per le delucidazioni
…daltronde i partecipanti sono vestiti di bianco ad indicare la purezza, il candore, puliti da ogni peccato e portano una fascia rossa sul petto e intorno alla vita a simboleggiare quel sangue scaturito dal martirio di cui ti parlavo sopra, retaggio dell’antica tradizione dei “battenti”.