Il luogo faceva parte di una serie di torri di guardia, chiamata Torre Avellana divenne Torre Nocelle, forma dialettale di avellana, cioè nocciola. Si narra che gli abitanti del villaggio si rifugiarono nella torre dove avevano stipato le nocciole, sfuggendo così alla fame e fabbricando corazze con i gusci riuscirono a sfuggire all’assedio mettendo in fuga i nemici. Patrono san Ciriaco Diacono.
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