I comuni italiani descritti da graziam: Varenna, Gera Lario, Colico, Sorico, Gravedona ed Uniti, Bellano, Dervio, etc..
Cosa mi è rimasto di Bolzano? Il ricordo di una città che abbraccia in modo positivo un poco tutti i settori,dalla cultura,alla vivibilità per non dimenticare il bellissimo paesaggio che la circonda:la catena montuosa della Mendola e del Monte Pozza.Un bellissimo mix austro italico, unico in Italia. Da non perdere la famosa strada del vino,infatti sin dai tempi dei Romani queste terre erano desti
Tires, nel parco regionale dello Sciliar è un ottimo punto di partenza per bellissime escursioni ( a tutti i livelli) in tutto il suo parco e per il versante delle dolomiti che mostra il Rosergarten.A piedi si arriva all’agriturismo Plafotsch,a ridosso del Catinaccio, dove oltre all’incantevole paesaggio si può gustare l’ottima cucina tirolese con prodotti del loro maso.
Ricordo con nostalgia quella piccola e incantevole località montana della val Gardena dove si parla già il dialetto ladino e vivissime sono ancora le antiche tradizioni. Un posto magico dove dimenticare lo stress quotidiano immergendosi nella sua meravigliosa natura. Non solo Castelrotto ma anche i paesini vicini meritano una visita. Ottima la cucina e i meravigliosi dolci!
Per raccontare di Fiè devo tornare coi ricordi, pieni di nostalgia, a parecchi anni fa, quando, coi figli piccoli, si passavano le vacanze estive in questo paradiso! Natura stupenda,magnifico il Parco Regionale dello Sciliar il cui monte s’innalza sino a m 2563.Da visitare il celebre castel Prèsule che sorse nel Cinquecento, quando Leonardo di Völs decise di trasformare un maniero del XII secolo
