Aosta è il capoluogo della regione Valle d’Aosta. Presenta un equilibrato mix tra passato e futuro attraverso le opere antiche che contrastano positivamente con le palazzine moderne della città. Non solo rappresenta tale contrasto ma è caratteristica in quanto a piedi si può arrivare facilmente alla cabinovia per poi raggiungere Pila, una rinomata stazione sciistica.
Posta tra le vette innevate custodi dei confini italiani, Aosta è una meta turistica ambita, con un centro storico pieno di fascino, ricco di monumenti e di tracce del passato più o meno recente. Da non perdere la collegiata di Sant’Orso. Con Donato Arcaro andiamo alla scoperta della città.
Interviste Artigiani
Dalla cultura contadina, gli oggetti cult della tradizione valdostana
di Paola Perna
Quando le attività produttive riflettono le caratteristiche di un territorio, antichi mestieri vengono tramandati per generazioni senza essere scalfiti dal progresso e dal mercato globale, poco attento ai settori di nicchia che intanto scrivono la storia delle tradizioni locali. Attrezzi indispensabili nella cultura contadina diventano così oggetti cult, che superano i limiti del tempo ed entrano nel secondo millennio con la loro cultura centenaria. Collari, zoccoli e articoli di pelle della tradizione valdostana della Selleria Le Cuir di Fabrizio e Erika Martini.
Il cuoco è un po’ come lo sportivo! Bisogna durar fatica per mantenere alto il proprio livello culinario! Ce lo dice Alfio del Vecchio Ritrovo di Aosta. Qui dove Cordelio (amico di Ercole e discendente di Saturno) fondò la città che i Romani avrebbero ribattezzato Augusta Pretoria, come un tempo s’incontravano i popoli al di qua e al di là delle Alpi, oggi s’incontrano bitto, castagne, fontina, pizzoccheri, Fiore sardo e bottarga. Buon appetito!
Un museo a cielo aperto. Non trova altro modo il Sindaco per definire la sua Aosta, punto di congiunzione tra l’area mediterranea e il centro-nord dell’Europa, ma dal “cuore” per metà calabro. Del falso terrore di cui è preda il resto d’Italia, nemmeno l’eco qui, tra gente abituata a non rifiutare l’estraneo, bensì a fornirgli una risposta di stabilità. Il volto futuro è giovane e comunicativo oltre ogni confine.