Ceneselli descritta da Digital Rebel
Ceneselli è uno dei paesi del Polesine in cui si parla un dialetto affine a quello di Ferrara, perché venutosi a trovare in territori estensi, ne ha sentito una forte influenza.
I comuni italiani descritti da Digital Rebel: Venezia, Ferrara, Mezzana, Rabbi, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, etc..
Ceneselli è uno dei paesi del Polesine in cui si parla un dialetto affine a quello di Ferrara, perché venutosi a trovare in territori estensi, ne ha sentito una forte influenza.
Sono presenti nel territorio comunale edifici di carattere storico, come i resti del castello medioevale (unico superstite di un’antica rete di fortificazioni che presidiava il Polesine), un casino di caccia estense del XIV secolo, la chiesa parrocchiale in stile barocco dedicata a S. Andrea e numerosi oratori nelle frazioni del paese.
Non sono molte le testimonianze storiche che ci suggeriscono le origini romane di Salara, paese cresciuto e prosperato fino a metà del XVIII secolo all’ombra del grande Monastero di Santa Croce. Il suo nome, Salara, si dice derivi dall’antico passaggio del sale, in epoche antiche, attraverso la Pestrina, un fiume storico ancora esistente.
La prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti sull’Ossario del Grappa.
Dalla frazione di Chiesa (Frassinelle Polesine), una distesa di coltivazioni di mais costeggia la strada. Stradine secondarie costeggiano il canale di bonifica che alimenta in campi coltivati…questa è la campagna della pianura padana.
La nascita dell’abitato è legata più ad una leggenda che si tramanda da secoli che alle notizie storiche. La leggenda narra di un brigantino pirata, da cui Bergantino, il nome della cittadina, il quale solcava le acque del Po e che arenatosi in questo punto diede vita alla nuova comunità .
Badia Polesine sorge sulla riva destra del fiume Adige e deve il suo nome all’Abbazia della Vangadizza, importante monastero benedettino fondato prima del Mille in località Vangadizza e soppresso nel 1810 durante la dominazione francese. Badia , confina con Masi e Piacenza d’Adige (Pd), Castagnaro (Vr), Giacciano con Baruchella(Ro), Canda(Ro),Lendinara(Ro),Trecenta(Ro)
Caratteristiche: tipiche delle zone situate nel tratto terminale del Po. Da qui ha inizio il parco del Delta.
Collocazione: occupa una vasta area nel settore centrale della provincia nel lembo di pianura tra l’Adige ed il Po. E’ attraversato dal fiume Canal Bianco, navigabile, che consente il collegamento diretto con l’Adriatico e, mediante chiuse, con l’Adige ed il Po.
Il territorio di Ceregnano risulta fosse abitato già in età romana, ma il borgo comincia a formarsi nel medioevo. Nel 1438 il territorio fu completamente sommerso dalle acque in seguito alle rotte dell’Adige di Malopera e Castagnaro. Poi, con l’affermarsi nel XVI secolo di Venezia, il territorio ebbe - oltre alla stabilità politica - la stabilità idrica, grazie alle grandi opere di bonifica.
Nel 1482, durante la Guerra del Sale, Polesella fu teatro di una battaglia che ebbe luogo sul Po, proprio davanti alla Fossa; la vittoria dei veneziani fu determinante per la guerra, e così Polesella nel 1484 passò definitivamente sotto il dominio della Serenissima insieme con tutto il territorio di Rovigo, che all’epoca non comprendeva tutto il Polesine.
