I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Discende dalla popolazione Mochena, etnia di origine germanica che si stabilì in queste valli dell’Alta Val Sugana. Il toponimo deriverebbe da “frasso” latino “fraxinus”, frassino per la presenza di tale pianta, unito con “lungo” e in tedesco veniva chiamato Fraschelung. Patrono sant’Udalrico festeggiato il 4 luglio.
Si trova in Val di Non ai confini con la provincia di Bolzano, è affacciato sul Lago di Santa Giustina dove il ponte sospeso sul lago ad un’altezza di un centinaio metri scavalca il burrone del Castelaz collegando il paese adagiato su un terrazzo sottostante il boscoso monte Ozol. Del castello pochi ruderi sono ancora visibili sullo scoglio del Castellaz.Patrono san Valentino con l’omonima chiesa.
E’ situato nella Valle del Chiese, vi si trovano il Forte Larino a Lardaro, un forte austro-ungarico del 1860-1861 e il forte Corno a Praso, una fortezza austroungarica del 1883-1890 della prima guerra mondiale ben conservata, è possibile effettuare una escursione guidata nel periodo estivo.Il comune è sede di impianti idroelettrici una volta deturpanti ora meglio inseriti nell’ambiente naturale.
E’ situato in Val Rendena, sulla riva sinistra del Sarca, pochi chilometri a sud di Pinzolo, fa parte del Parco Naturale Adamello-Brenta. Importante da visitare la parrocchiale della Patrona santa Margherita festeggiata la terza domenica di luglio e la Cappella di San Luigi.
Il comune è diviso in due parti: Villa e Quartinago nella destra della Valle del Chiese. Quartinago è il borgo medievale che si è mantenuto nel suo assetto originario mentre la parte alta a seguito della guerra mondiale subì varie ricostruzioni e rimaneggiamenti. Da visitare il Museo Marascalchi, museo delle tradizioni e degli usi popolari e casa contadina giudicariese, dalle 16.00 alle 19.00.
Si trova a un paio di km dal passo della Mendola, è una località turistica estiva e invernale e si può sciare sia sul Monte Nock, il quale ha una pista nera e una rossa, alle quali si può accedere attraverso una seggiovia ed è illuminata per sciare di notte, sia sul Monte Roen dove si può trovare un altro impianto di risalita con pista blu e possibilità di ciaspole o sci d’alpinismo.
Il piccolo comune si trova sul dosso di Sadorni soprastato dalla antica chiesa di Dambel dove i reperti testimoniano la presenza del popolo dei Reti. Sadorni deriverebbe da Saturno e la chiesa è stata costruita sul tempio pagano, sovrastante la porta c’è la faccia del dio pagano. L’altare maggiore ha uno stupendo trittico dorato e durante il restauro della chiesa sono stati rinvenuti affreschi.
E’ un comune formato da tre frazioni: Dorsino, Tavodo e Andogno nel Parco Naturale Adamello Brenta. Il toponimo potrebbe derivare dall’orso essendo la “valle orsina” abitata storicamente dall’orso bruno. Tra i monumenti da visitare la più antica è la chiesa del patrono S. Giorgio festeggiato il 23 aprile.Vi si produce la tradizionale “ciuìga” un insaccato di maiale e rape bianche cotte.
E’ uno dei 18 comuni che formano la Ladinia dove si parla l’omonima lingua. Situato nella Valle di Fassa ne è il più piccolo dei comuni compreso tra la mole dolomitica del Sass Pordoi a sud e il pilastro calcareo di Cima Dodici. Il nome sembra derivi da “Mazung” parola germanica che significa molitura, macinatura forse per via dei mulini.
Patrona santa Maria Maddalena festeggiata il 22 luglio.
Appartiene all’etnia dei Mocheni di origine germanica, il toponimo richiama il latino “flos” cioè fiore e nel medioevo era Monte Floruci mentre nel dialetto tedesco è chiamato”Vlarotz”. Ha due frazioni:San Francesco detta Fierozzo di Fuori e San Felice (sede comunale) detta Fierozzo di Dentro. Patrono san Lorenzo festeggiato il 10 agosto.