Archivio di Novembre 2011

Mappa Bersone
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Bersone descritta da gianniB

Si trova in territorio montano del Gruppo dell’Adamello, è formato da due agglomerati urbani denominati Bersone e Formino ed è ridiventato comune dal 1953. Essendo un piccolo paese l’economia ruota intorno ad attività artigianali e di commercio che impiegano tutti i residenti e praticamente non esiste disoccupazione. Vi sono percorsi naturalistici e sentieri per escursioni di diversa difficoltà.

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Mappa Cis
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Cis descritta da gianniB

Si trova sull’altipiano tra le Valli del torrente Barnés e del Noce nella Valle di Sole. La chiesa parrocchiale di S. Giorgio patrono risale al XIII secolo e contiene una statua del santo donata dagli emigranti americani. L’economia gira intorno alle 60 aziende agricole impegnate nella coltivazione delle mele del consorzio Melinda della Val di Non. Da qui partono alcuni sentieri per escursioni.

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Mappa Terres
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Terres descritta da gianniB

E’ situato sulla sponda destra della valle del torrente Tresenga alla destra del Noce, incluso nel Parco Naturale Adamello Brenta. Importante l’antica Chiesa di S.Giorgio la cui costruzione di stile romanico risale circa all’anno 1000. Insediamenti dei Reti e poi romani fu dominio dei Goti, Longobardi ed infine Franchi, divenne feudo dei Conti Flavon ed in seguito dei Conti Spaur. Prodotte mele.

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Mappa Cinte Tesino
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Cinte Tesino descritta da gianniB

E’ situato nel terrazzamento sottostante le pendici di Monte Mezza a metá costa sulla destra del torrente Grigno. Si trova sulla romana via Claudia Augusta Altinate e fu dunque un “vicus” romano, con la caduta dell’impero romano la Valsugana rimase unita a Feltre. Ritorna ad essere comune autonomo nel 1947 dopo essere stata frazione di Castello Tesino. Patrono San Lorenzo Diacono.

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Mappa Ronchi Valsugana
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Ronchi Valsugana descritta da gianniB

Si trova in Bassa Valsugana territorio che era sotto il dominio feltrino dei “Castellalto” signori di Telve che intuendo la ricchezza del luogo la fecero disboscare colonizzare dai contadini e roncadori di Feltre e Belluno. Il toponimo deriva appunto dal latino Roncus che indica una zona in pendenza disboscata e resa coltivabile con terrazzamenti. Patrono Madonna Addolorata festa a settembre.

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Mappa Malosco
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Malosco descritta da gianniB

Testimonianze e reperti romani collocano il paese come antico insediamento. Interessante è Castel Malosco, ricostruito nel XVI secolo dal conte Gerolamo Guarienti già utilizzato come sede preturiale e giudiziale. Situato nell’Alta Anaunia gode di un panorama sulla splendida Val di Non con tutti i frutteti di mele. La parrocchiale è intitolata alla patrona Santa Tecla festeggiata il 23 settembre

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Mappa Castelverde

Castelverde descritta da photo studio

Castelverde fu fondato dai romani nel 218 a.C.
Il territorio interamente paludoso fu bonificato e coltivato a grano e viti.
Nell’alto medioevo prese il nome di Castagnino Secco per indicare l’idoneità della zona alla coltivazione del castagno.
Interessante testimonianza storica è il castello di Breda dè Bugni.

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Mappa Ronzone
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Ronzone descritta da gianniB

E’ un comune autonomo dal 1952, ha subìto un incendio che lo ha completamente distrutto alla fine del 1800 per cui quasi tutti i documenti sono andati persi, tra questi quelli che riguardavano le origini storiche anche riguardanti l’incerto toponimo. Il paese è stato subito ricostruito sullo stesso sito. La santa Patrona è l’Immacolata Concezione festeggiata l’8 dicembre.

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Mappa Pelugo
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Pelugo descritta da gianniB

Si trova inVal Rendena nei pressi dell´imbocco della Valle di Borzago. E’ un antico paese dominato dal castelliere preistorico di S. Zeno a cui è dedicata la parrocchiale. Fu ricostruito dopo l´incendio del 4 marzo 1922 e oggi è un importante centro turistico della valle. Stupenda è la Chiesa cimiteriale di Sant’Antonio Abate che conserva gli affreschi del ‘400 anche esternamente. Buon artigianato

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Mappa Zuclo
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Zuclo descritta da gianniB

E’ formato da due agglomerati distinti Zuclo e Giugià, su due pianori alla destra del fiume Sarca ai piedi delle Alpi di Ledro. Curioso è il fatto che per due mesi all’anno d’inverno Zuclo rimane privo di sole. Storiche casa Simeoni del XVII secolo, casa Zulberti e la parrocchiale di san Martino. Mentre a Giugià c’è la cappella della Madonna della Neve lungo l’antica strada romana. Bel panorama.

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