Descrizioni personali di Arco: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Arco (Trentino-Alto Adige, Provincia di Trento).
Già in epoca feudale la zona era apprezzata per la posizione e contesa fra i potenti della zona. Il castello medioevale, simbolo della città, ne é evidente testimonianza. Nel XIX° secolo era considerata una delle città più mediterranee dell’impero e meta di vacanze per la nobiltà austro-ungarica. L’impronta asburgica é ancora ben calcata nel tessuto della città, fiera della sua eredità.
L’imponente castello medioevale di Arco domina la piana del Sarca. Si può salire a piedi, lungo una strada in mezzo agli ulivi, in circa 20 minuti. La vista e il paesaggio sono stupendi.
Il castello fu riprodotto da Dürer in un acquerello oggi esposto al Louvre. E’ visitabile tutto l’anno e in estate vi si tengono spesso spettacoli teatrali e musicali.
Arco presenta soprattutto nel tessuto urbano importanti testimonianze della propria storia e il castello sulla rupe rocciosa assume un ruolo predominante. Diversi palazzi lungo il borgo che si sviluppò a raggera intorno alla rupe.
Nella piazza della città si erge maestosa la colleggiata di Santa Maria Assunta, edificata nel XVII secolo. Dai giardini pubblici si raggiunge l’ex casinò municipale
E’ un’elegante cittadina esposta al clima mediterraneo del Lago di Garda. E’ come una vecchia e stupenda dama dell’ottocento: già al primo sguardo come viaggiatore ti colpisce dritto al cuore per la sua bellezza e maestà. E’ una castellana da due volti: di quello moderno ammiri le sue piazze, e i suoi giardini con i palmeti. Di quello antico ti avvolge il borgo antico con il suo castello.
Fantastico il castello, da visitare, come i palazzi e le chiese presenti nel territorio. Ma, Arco, lo si ricorda principalemnte per una cosa, lo sport, perchè, numerosi sono gli sport praticabili, soprattutto per gli amanti della montagna, da ricordare in primo luogo, dal mio punto di vista, l’arrampicata
