Come indica il toponimo, qui si trovano le sorgenti del fiume Sele che scorre verso il Tirreno per 64 km, dando vita alla seconda vasta pianura della Campania.
Oltre a visitare il santuario dedicato a San Gerardo Maiella che qui visse e morì, si consiglia, tra sacro e profano, una corroborante sosta in uno dei verdi parchi o in trattoria per assaggiare le ottime trote cucinate in tutte le salse.
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