Il nome sa bitta significa “cerbiatta. Si narra che una cerbiatta venne uccisa da un cacciatore mentre si abbeverava in una fonte, la fontana de “Su Cantaru” all’interno del paese. Resti preistorici di insediamenti, nuraghi Romanzesu, tracce romane più recenti, il centro storico del paese disposto a ventaglio, è cresciuto intorno alla chiesa di San Giorgio, patrono, festeggiato il 23 aprile.
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