Impossibile restare indifferenti dinanzi allo splendore e al magnetismo delle montagne di Arvier. I boschi selvaggi, restano impressi a fuoco nella memoria. Nell’antico borgo della città si è catturati dall’imponenza dei castelli e dal prestigio della loro storia. Nelle taverne del centro si gustano i piatti della tradizione di montagna. Un angolo di mondo nel quale è lecito perdersi e sognare.
1 commento a “Arvier descritta da Valentina Cavaliere”
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a me sembra che tu abbia enfatizzato troppo la caratteristica del paesino di montagna, perchè il borgo della città non è proprio un borgo e i castelli sono solo uno, anche se bello…(n.b. ci ho vissuto per molti anni e quindi lo conosco bene…)