Vale la pena menzionare questo comune, anche solo per il ponte e la rocca dove si narra che Dante passo di lì e sorpreso da una tormenta chiese rifugio ai padroni del castello, ma fù deluso per la mancata ospitalità, Dante abbia confinato nell’inferno i due fratelli Alessandro e Napoleone, figli di Alberto degli Alberti a lì menziona nella sua divina commedia.
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