I comuni italiani descritti da piero usai: Bono, Illorai, Bottidda.
Incastonata a valle della catena del Monterasu, Bottidda si estende su un pianoro assolato. A sinistra il castello medievale, dall’altro lato il nuraghe, che rassomiglia ad un diadema, sito sempre conosciuto come Nuraghe Corona.
Da ricordare la chiesa e i falò per la festa di Sant’Antonio Abate.
Il paese si trova ad un’altezza intorno ai 500 msl ed ha circa mille abitanti, circondato dalle montagne del marghine, da ricordare il monte Iscuvudè. Nella frazione di Molia si trovano delle Domus de Janas e nei dintorni il santuario della Madonna della Neve, detta anche Madonna di Luche (dal nome del sito) vicino al nuraghe omonimo.
Bono capoluogo del Goceano si erge a oltre 500 metri slm, ai piedi del monte Rasu. paese di nascita di Giovanni Maria Angioy. Da visitare la chiesa parrocchiale San Michele arc. del XII secolo, i falò a gennaio e la festa di Sant’Andria il 30 novembre, quando i ragazzi escono con le zucche per chiedere offerte e doni, usanza nata ben molto tempo prima di Halloween.