Descrizioni personali di Gibellina: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Gibellina (Sicilia, Provincia di Trapani).
Dopo il terremoto del ‘68 la ricostruzione di Gibellina fu affidata ad artisti dell’arte, dell’architettura e dell’urbanistica di fama mondiale con l’intento di renderla il simbolo della rinascita culturale del Belice.
Gibellina e’ diventata pero’ un museo vuoto, una raccolta di cattedrali nel deserto, ammassate in un unica landa silenziosa, che a poco a poco si consumano e sgretolano nel tempo.
Una cittadina di circa 4.000 abitanti.Oggi Gibellina ha assunto un valore artistico straordinario. Bella la Chiesa Madre e i Giardini Segreti di Francesco Venezia, la Porta del Belice di Pietro Consagra, Piazza XV gennaio 1968 con la Torre Civica-Carrilion, il Monumento ai Caduti, ecc. Interessante e storico il Cretto di Burri.
Una città che viveva,torna a splendere dopo il terremoto, portandosi dietro i ricordi di quell’evento tragico che la segnò. La rinascita, con l’arte contemporanea, prova a ricomporre i pezzi ormai separati e distrutti, simboleggiati dal Cretto. La devastazione, non verrà mai dimenticata, ma è punto di rinascita per un nuovo futuro, per una nuova città, per quella gente che cerca vita nuova davanti
Dopo il terremoto del Belice del 1968 che rase al suola la vecchia Gibellina, il paese fu ricostruito ad una 20 di Km di distanza. Quello che colpisce di questo paese totalmente ricostruito e la moltitudine di “opere d’arte” e edifici ,di una moltitudine di artisti contemporanei , spesso discutibili, ma che riempiono ogni angolo del paese, rendendo questo luogo veramente particolare.
