I comuni italiani descritti da emanuelea: Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Villarosa, Grammichele, Comiso, Niscemi, Ispica, etc..
Nei pressi del torrente Lanza che scorre nella Valmorea. Un bel panorama dalla frazione Casanova Lanza che insieme a Caversaccio costituisce Valmorea. Il patrono è San Biagio e San Giovanni Bosco e quindi lo festeggiano il 3 febbraio e il 31 gennaio di ogni anno. I valmoresi gente cordiale ed accogliente. Interessante le frazioni San Rocco, Dosso e Malpaga con paesaggi tipici della zona.
Famosa ed interessante la Sagra ” dei crotti “. Ogni anno si tiene per tutto il mese di agosto la locale ” Sagra”. I crotti sono stati e sono ancora usati per conservare cibi, bresaola e formaggi e vini. In molti casi ospitano taverne che offrono prodotti tipici locali. Il patrono San Giuliano Martire che si festeggia il 22 giugno di ogni anno.
Situato presso la foce del Torrente Albano. Paesaggi belli e panoramici. Il territorio collega il lago di Como alla Val Mesolcina. Il patrono è San Gottardo ed i donghesi lo festeggiano il 4 Maggio di ogni anno. Molto bello il Palazzo Manzi, oggi sede del Comune, situato nella piazza principale, affacciata sul lago e sul vecchio molo. Bella la Sala d’Oro, al piano superiore.
Un bel borgo in riva al lago lungo la via Regina. Un bel centro storico con viuzze che, dalle case a portico, attraverso archi e sottopassi si inerpicano verso monte. Le facciate sono ornate da affreschi votivi, portali in pietra con stemmi gentilizi. La via Regina viene considerata una via privilegiata perché porta verso la Svizzera. Il patrono San Bartolomeo che si festeggia il 24 agosto.
Molto bello il paesaggio e la visuale del lago dal lungolago. Una Bella Chiesa da visitare è la Chiesa di San Vittore il Moro, con il suo interno spettacolare e raffinato. Il patrono è San Vittore . Il suo territorio si trova adagiato sulle sponde del lago. Comune a spiccato senso turistico, nei mesi estivi si riempie di turisti. Interessante la serata del 16 Agosto, con spettacolo pirotecnico.
Nella cucina delle case si può gustare la Polenta, piatto tipico della zona. La polenta uncia è una polenta riscaldata con aggiunta di formaggio e burro fuso. Si dice che ” la polenta rende contenti perché sazia”. Ogni anno avviene la caratteristica Fiera dei Morti con un mercato , nel centro storico, che permette un costante incontro di merci e di gente.
Vi posso chiarire che c’è un soprannome in merito agli abitanti che vengono chiamati anche ” àsari”, cioè asini. Questo soprannome nasce a causa di una leggenda la quale i cagnesi un giorno, vedendo che cresceva dell’erba sul campanile del paese, pensarono di far salire in cima ad esso, attraverso una carrucola, un asino legato con una corda, affinché mangiasse l’erba, però l’asino morì strozzato
Caratteristico ed affascinante il ponte romanico che congiunge le due sponde del corso d’acqua. Si trova in zona una profonda e pittoresca gola naturale situata allo sbocco delle valli di Tuf e di Nosè che unendosi i torrenti formano un’unica massa d’acqua fragorosa che precipita tra le rocce, diventando una bella cascata.
Interessante il corpo Musicale Alessandro Volta, corpo bandistico che accompagna varie manifestazioni religiose e civili. Sul pèosto si trova anche una scuola Allievi, per novizi e principianti musicanti di ogni età. Opera sia nel territorio che fuori Comune. Il Patrono è San Vincenzo, San Anastasio che viene festeggiato il 7 Aprile di ogni anno.
Nella frazione Montepiatto si trova una chiesa dedicata a Santa Elisabetta con annesso convento. molto caratteristica. A pochi metri si può raggiungere un grande masso erratico denominato Pietra Pendula , perchè appare come in bilico precario su di altro sasso di dimensioni inferiori. Di notevole suggestione come paesaggio per i numerosi massi avelli.
