Descrizioni personali di Sagrado: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Sagrado (Friuli-Venezia Giulia, Provincia di Gorizia).
Comune fra l’Isonzo ed il Carso, fu teatro di sanguinose battaglie nella Prima Guerra Mondiale subendo distruzioni e lutti. Si ricordino il confinante San Martino del Carso (Ungaretti) ed il Monte San Michele, oggi Zona Sacra con museo, dove rimangono testimoniaze (trincee e gallerie per cannoni) delle sanguinose battaglie fra Italiani ed esercito Austungarico
La cittadina di Sagrado è postaal limite occidentale dell’altipiano carsico, circondata dalle acque dell’Isonzo. Teatro della guerra fra italiani e asburgici è diventata un sito di interesse storico.
Sagrado ora grazioso paesino della bisiacaria posto alla sinistra del fiume Isonzo e l’altopiano carsico, con sommità il monte San Michele, teatro durante la 1^ guerra mondiale di sanguinose battaglie di trincea, tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico, dove persero la vita moltissimi soldati per la difesa della patria. Ricordato dal poeta Ungaretti nella poesia San Martino del Carso.
Sagrado è stata testimone di una pagina tragica della 1^ guerra mondiale, il giorno 29 giugno 1916, alle 5 del mattino sul monte S.Michele gli austriaci a sorpresa usarono per la prima volta i gas asfissianti che essendo più pesanti dell’aria invasero le trincee e in poche ore morirono 6500 soldati e 200 ufficiali italiani
