Descrizioni personali di Acri: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Acri (Calabria, Provincia di Cosenza).
Acri è un suggestivo borgo calabrese. Il Patrono di Acri è il Beato Angelo (in corso di santificazione) a cui è dedicata la Basilica. Il 30 ottobre, numerosi devoti partecipano ai solenni festeggiamenti in suo onore. Gli acresi sono specialisti nella produzione di prelibati dolcetti e ottimi salumi, molti dei quali moooolto piccanti. Se andate ad Acri, non dimenticate assaggiare lo ’spezzatino’.
Acri è un comune di circa 21.000 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. La cittadina si sviluppa in zona collinare alle pendici della sila ad un’altitudine di circa 720 m s.l.m. il posto piu’ suggestivo e pieno di Storia di Acri è sicuramente la Basilica del Beato Angelo d’Acri. Numerosi i devoti religiosi che ogni anno visitano questo luogo.
Il dolce caratteristico e tipico locale è il bocconotti. I bocconotti sono dolci tipici che si mangiano nelle occasioni speciali. Il ripieno gustoso viene fatto con crema alla mandola oppure con marmellata di amarena o ciliegia. Oltre assaggiare il dolce si può visitare la Chiesa della Madonna del Rinfresco. Il Santo patrono è Beato Angelo che viene festeggiato il 30 ottobre di ogni anno.
La città è situata a 720 m s.l.m. sulla montagna Noce, i resti del castello fanno da vertice con tutto il paese degradante . Si coltivano l’ulivo, il castagno, il noce, il ciliegio, il nocciolo, la vite ed ha salumi di ogni genere di cui vanta un’esperienza millenaria. Santo patrono 30 ottobre: Beato Angelo d’Acri a cui è dedicata la Basilica, è in corso la causa di santificazione. Da visitare
