Una passeggiata per le strade di Ancona, una città per tutte le stagioni, dalla Cattedrale di San Ciriaco al porto, dal Viale della Vittoria al mare del Passetto. Una città che lascia di stucco anche i più scettici, si distende sui tre colli per poi aprirsi sul promontorio del Conero… uno spettacolo da non perdere!
Alla Scoperta della nostra Italia
A spasso tra la natura e le bellezze del “balcone delle Marche”
di Alvise Manni
Cingoli si trova nel maceratese e ha una posizione così elevata tanto che da qui si spazia con lo sguardo su tutta la regione. Il nome significa “pianoro su di un monte” e già da qui trapela il fascino naturalistico del luogo che lascia senza fiato. Tra importanti dipinti e illustri cittadini un Pontefice, si custodisce un raro gioiello, la “Rosa d’Oro” dono di Papa Castiglioni alla città.
Alla scoperta di angoli nascosti, ricchi di fascino e di suggestione, nell’indimenticabile Ascoli Piceno, con Maria Stefania Conti. Da Piazza del Popolo al Palazzo dell’Arrengo, dalla Cattedrale di Sant’Emidio al Battistero romanico, attraverso gusti e sapori antichi, tradizioni tipiche ed usanze marchigiane.
Non è certo una visione tutta rose e fiori quella offerta sulla sua Fermo da Massimo del Papa. Eppure tra i racconti dove appare lenta o statica, riesce comunque ad affacciarsi l’aspetto più fascinoso e attraente della cittadina marchigiana, irresistibile anche per chi l’ha voluta una volta abbandonare.
Castelbellino è il più piccolo comune della provincia di Ancona e, allo stato attuale, è anche uno dei più densamente abitati. Esso è il primo dei Castelli di Jesi ed è affascinante scoprire la sua storia attraverso il centro urbano e visitando i suoi numerosi luoghi di interesse storico e culturale. Storici personaggi illustri scelsero il comune per vivere la loro vita lontana dai clamori, mentre per altri era una tappa obbligata sulla strada per Roma per rifornirsi del suo famoso nettare bianco.
Monte Roberto è un paesetto medievale a trecento metri sul livello del mare. Piccolo, quasi disabitato, prende il suo nome dal suo “dominus loci”, Roberto il Guiscardo di origine longobarda, ma cela nella sua storia piacevoli scoperte… come quella di personaggi illustri che hanno solcato le sue strade e lasciato piacevoli ricordi in un paese che non dimentica le sue origini.
Visitare Montecosaro è “degustare” un borgo antico nel Maceratese. Nel 1552 divenne feudo dei Cesarini e fece parte del loro Ducato fino al 1817. Vicino al fiume Chienti, la chiesa di Santa Maria; nella piazza, la Collegiata di San Lorenzo, ma… la città nasconde molto altro ancora.
Un luogo che ha saputo accogliere un giovane scrittore, permettendogli sin da piccolo di far crescere le sue passioni. Cinema e teatro, ma anche tanta altra cultura e spazi verdi: questo è ciò che auspica Marco Apolloni per Civitanova Marche.
Se vi trovate tra verdi colline e, proseguendo nel centro città, avete la possibilità di conoscere il passato attraverso quadri e carrozze, con in sottofondo jazz e pop, non potete sbagliarvi: vi trovate a Macerata, città simbolo delle Marche. Elegante e affascinante come una signora gentile che ci accompagna con mano in un viaggio indimenticabile dove nobiltà e l’eleganza dimorano in ogni suo angolo.
I gabbiani di San Benedetto del Tronto che Remo Croci osserva dal suo “amato” porto, non sono i goffi e “indolenti compagni di viaggio” eternati dalla lirica simbolista di Baudelaire. Bensì sono un tutt’uno con la comunità locale, metafora sublime di uno spirito di indipendenza e di uguaglianza che qui ha mostrato le sue due facce. La fortuna di nascere in un “paradiso terrestre” implica la promessa “silenziosa” di dare a tutti quello che pochi lasciano nel cassetto.
Decantata nel ritornello di una nota canzone degli anni passati, è divenuta simbolo della città di Senigallia e vanto per l’intera regione Marche. Palcoscenico ambito per i più grandi artisti del panorama musicale degli anni sessanta, oggi ospita eventi culturali e enogastronomici, a riprova della vocazione turistica che la città ha assunto negli ultimi tempi.
Una passeggiata lungo le strade di Fano, millenaria e nobile città della Provincia di Pesaro e Urbino, alla scoperta delle radici romane e medioevali. Passando anche tra le festose e colorate maschere del famoso carnevale della città, evento turistico di punta di tutto la regione Marche.
Luca Moriconi, giornalista professionista parla di Servigliano. Tra le pieghe della storia del comune si nascondono avvenimenti densi di significato, raccontati da luoghi dove si è posata la guerra mondiale e ha lasciato le sue tracce. Ma non è solo la storia a fare capolino in questo territorio tra mare e montagna: in queste terre si produce dell’ottimo vino e si tiene una rievocazione storica tra le più rinomate dell’Italia centrale.
Ancona non è una città molto grande, ciò nonostante contiene in sé la potenza, l’eleganza e il prestigio degno di un grande capoluogo. Le sue strade sono state teatro di importanti eventi storici. Il suo porto è uno snodo fondamentale per il commercio marittimo con l’est Europa e il turismo. Avvolta tra colline e mare, resta una delle città più importanti e interessanti del nostro paese.
Ancona, vista da un anconetano, non è diversa da tante altre città italiane. Per Michele Monina, dal terremoto del 1972 a oggi, molte cose sono cambiate, ma molte altre conservano sempre un fascino particolare. E proprio queste lo riportano là appena può.
Dai materiali alle forme più svariate, c’è chi a questi oggetti associa presenze usuali, che hanno suggerito un nomignolo confidenziale col quale identificarle: le Nuvole. Nasce così un marchio che racchiude trent’anni di esperienza nella lavorazione delle pipe.
Una località balneare lontana dai fragori dei luoghi più frequentati, un posto dove si può trascorrere una vacanza tranquilla e dove si può comunque trovare divertimento. Rimodernata da pochi anni con la costruzione di un lungomare sul quale si affacciano piccoli e frequentati locali, questa città che si adopera per non rimanere indietro deve fare i conti con qualcosa di molto importante: i cambiamenti naturali.
Una visita in un paese che ha vissuto diversi periodi storici ma che sicuramente non ha dimenticato la sua storia più recente, quando durante la seconda guerra mondiale fu un importante avamposto strategico. Troviamo una festa medievale, con il centro storico decorato dagli stendardi delle contrade. La passeggiata si conclude con una cena in una delle taverne all’aperto.


















